Kuleba si dimette: inizia il rimpasto di Zelensky
4 Set 2024 - Europa
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha presentato le dimissioni, segnando l'avvio di un rimpasto di governo voluto dal Presidente Zelensky per affrontare le sfide crescenti.
Le dimissioni di Dmytro Kuleba: un passo verso il rimpasto di governo in Ucraina
Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, ha presentato le sue dimissioni, segnando un importante cambiamento nel panorama politico di Kiev. La notizia è stata comunicata attraverso una lettera inviata al parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. Il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk, ha confermato che la richiesta di dimissioni di Kuleba sarà discussa nelle prossime sessioni plenarie del parlamento.
Le motivazioni dietro le dimissioni
Sebbene Kuleba non abbia fornito motivazioni specifiche per le sue dimissioni, il gesto sembra essere collegato a un rimpasto di governo orchestrato dal Presidente Volodymyr Zelensky. Questo cambiamento era nell’aria da tempo, con l’intenzione di Zelensky di rafforzare il suo esecutivo in risposta alle sfide attuali, tra cui la gestione della guerra in corso con la Russia e le critiche sulla strategia interna adottata. Il rimpasto è visto come un tentativo di migliorare l’efficacia del governo in un periodo di crisi.
Reazioni internazionali e impatto sul governo
Le dimissioni di Kuleba hanno attirato l’attenzione internazionale, provocando reazioni diverse. In particolare, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha reagito con un commento sarcastico, paragonando l’evento alla caduta delle foglie in autunno, suggerendo una fase di declino per la leadership ucraina. Queste parole evidenziano le continue tensioni tra Ucraina e Russia, specialmente in un contesto di conflitto prolungato.
Sul fronte interno, le dimissioni di Kuleba potrebbero portare a significative modifiche nella politica estera ucraina. In carica dal 2020, Kuleba ha svolto un ruolo cruciale nel mantenere relazioni forti con l’Occidente e nel garantire il sostegno internazionale contro l’aggressione russa. La sua uscita potrebbe segnare un cambiamento nella direzione diplomatica dell’Ucraina, con nuove figure che potrebbero assumere ruoli chiave nelle strategie future.