La Chiamata di Mattarella: Realizzare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
24 Ott 2023 - Italia
Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un’opportunità storica per il Paese che richiede la massima cooperazione da parte delle istituzioni, delle imprese e delle forze sociali. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza di questo piano durante l’apertura della 40esima assemblea dell’Anci.
Nelle sue parole, il Capo dello Stato ha dichiarato: “Il Piano costituisce un contributo decisivo per l’innovazione. È un’opportunità per migliorare la capacità produttiva del Paese. Rappresenta una leva per la sostenibilità dello sviluppo futuro e un pilastro per la coesione sociale.”
Riflettendo sul passato, Mattarella ha notato: “L’Italia ha già attraversato diverse fasi di ammodernamento infrastrutturale nel corso degli anni.” E ha aggiunto: “Negli anni 2000, abbiamo ridotto le distanze con l’alta velocità ferroviaria. Abbiamo collegato diverse parti del paese con reti wi-fi.”
Tuttavia, ha sottolineato il Presidente: “Questi percorsi devono essere completati per rispondere alle nuove sfide del nostro tempo.”
Il Capo dello Stato ha anche messo in evidenza: “Siamo ora di fronte a nuove sfide in ambito di mobilità, digitale e formazione.” E ha osservato: “Queste sfide stanno cambiando il modo di vivere, produrre e fare ricerca.”
Per centrare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Mattarella ha sottolineato: “È fondamentale che istituzioni, imprese e forze sociali cooperino con il massimo impegno.” Ha concluso: “Questa è la vera posta in gioco: un salto in avanti che possiamo compiere insieme.”
Le risorse e i progetti previsti dal piano costituiscono, secondo Mattarella, “un’occasione senza precedenti per il Paese, con importi addirittura superiori a quelli del famoso Piano Marshall del dopoguerra.” E ha dichiarato: “È ora il momento di mettere in atto quanto pianificato e di lavorare con determinazione per un futuro migliore per il Paese e per l’Europa nel suo complesso.”