La Corea del Nord lancia super-missile Balistico
31 Ott 2024 - Oriente
Pyongyang testa un nuovo missile intercontinentale record: altitudine e distanza senza precedenti. La Casa Bianca condanna, la Cina preoccupata per la stabilità regionale.
Nuova prova di forza della Corea del Nord: test missilistico in direzione del Giappone
La Corea del Nord ha effettuato un nuovo test con uno dei suoi missili balistici intercontinentali più potenti, provocando immediate reazioni nella comunità internazionale. L’agenzia di stampa Yonhap, citando fonti militari sudcoreane, ha riportato il lancio diretto verso il Mar del Giappone, segnando un record per l’altitudine raggiunta e la durata del volo. Secondo il Ministro della Difesa giapponese, Gen Nakatani, il missile ha toccato i 7.000 chilometri di altitudine e volato per un’ora e 26 minuti, con una capacità teorica di colpire obiettivi negli Stati Uniti.
Tensioni in crescita: il monito di Kim Jong-un
L’evento è avvenuto poche ore dopo che Washington e Seul avevano sollecitato il ritiro delle truppe nordcoreane dalla Russia, dove sarebbero stati dispiegati circa 10.000 militari in supporto alle forze russe. Pyongyang ha confermato che il lancio è stato supervisionato direttamente dal leader Kim Jong-un, che ha definito il test “cruciale” per potenziare le capacità nucleari del Paese. Il leader nordcoreano ha inoltre precisato che l’azione è intesa come una risposta diretta alle provocazioni degli Stati Uniti e dei loro alleati, descrivendo il lancio come una “azione militare appropriata” per proteggere la sicurezza della Corea del Nord.
La risposta della Casa Bianca e le preoccupazioni internazionali
La Casa Bianca ha condannato duramente il lancio, definendolo una “violazione flagrante” delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Già lo scorso anno, Pyongyang aveva testato un missile intercontinentale simile, ma questa volta il volo del vettore è stato più prolungato, terminando nelle acque al largo della zona economica esclusiva del Giappone, a 300 chilometri dall’isola di Hokkaido. Tale gesto ha suscitato preoccupazioni sia a livello regionale che globale, con un’attenzione particolare alla crescente minaccia per gli Stati Uniti e i suoi alleati asiatici.
Il timore della Cina per l’escalation nella penisola coreana
Di fronte a questa ennesima escalation, anche la Cina ha espresso seria preoccupazione per l’evolversi della situazione nella penisola coreana. Lin Jian, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha sottolineato la necessità di una “soluzione politica” per prevenire una destabilizzazione irreversibile dell’area. Pechino ha manifestato il proprio interesse a mantenere la stabilità nella regione, cercando di bilanciare le pressioni internazionali con la volontà di Pyongyang di rafforzare il proprio arsenale.
Cooperazione tecnologica tra Mosca e Pyongyang
Nel frattempo, si intensificano i legami tra la Corea del Nord e la Russia. Un nuovo accordo per la cooperazione tecnologica è stato siglato tra il ministero dello Sviluppo digitale russo e il ministero per le Tecnologie dell’informazione nordcoreano, favorendo lo sviluppo congiunto di tecnologie per la comunicazione e il digitale. La collaborazione, ufficializzata durante la fiera di prodotti IT Corea del Nord-Russia, segna un ulteriore avvicinamento tra i due Paesi, confermato dagli incontri tra il vice ministro russo Andrei Zarenin e il ministro nordcoreano Jung Yong.