La Corte di Giustizia UE difende i diritti dei migranti e condanna la Francia per i respingimenti illegali
21 Set 2023 - Europa
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza storica che tutela i diritti dei migranti e condanna la Francia per aver praticato respingimenti illegali al confine con l’Italia. La Corte ha stabilito che la Francia ha violato la direttiva UE sui rimpatri, che prevede norme e procedure comuni per garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali dei cittadini di Paesi terzi che si trovano in situazione di soggiorno irregolare.
La sentenza, che fa seguito al ricorso di diverse associazioni francesi, ha chiarito che la direttiva sui rimpatri si applica anche nel caso di controlli ai confini interni ripristinati temporaneamente da uno Stato membro, come ha fatto la Francia nel 2015 in seguito agli attentati terroristici di Parigi. In questo caso, la Francia ha adottato provvedimenti di respingimento basati sul codice di Schengen, che regola la libera circolazione delle persone nell’area senza frontiere, senza rispettare le garanzie previste dalla direttiva sui rimpatri.
La Corte ha sottolineato che i migranti irregolari devono poter beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio e che l’allontanamento forzato avviene solo in ultima istanza, dopo aver valutato la situazione individuale di ogni persona e averle offerto assistenza legale e sociale. Inoltre, la Corte ha ricordato che i migranti irregolari non possono essere trattenuti o puniti con la reclusione per il solo fatto di aver violato le norme sull’ingresso, ma solo se costituiscono una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza interna.
La sentenza della Corte di Giustizia UE è una vittoria per i migranti e per le associazioni che li difendono, che da anni denunciano le violazioni dei diritti umani commesse dalla Francia al confine con l’Italia. Si tratta di una decisione che rafforza il principio di solidarietà tra gli Stati membri e che invita la Francia a cooperare con l’Italia per gestire in modo umano e responsabile il fenomeno migratorio, nel rispetto delle norme e dei valori dell’Unione Europea.