La Corte Europea dei Diritti Umani Critica il Sistema Elettorale della Bosnia-Erzegovina
30 Ago 2023 - Europa
La Bosnia-Erzegovina è stata recentemente al centro di un dibattito riguardo alla sua struttura elettorale, con la Corte europea dei diritti umani (Cedu) che ha sollevato preoccupazioni significative sul suo sistema di voto. Secondo la Cedu, le elezioni nel Paese non possono essere considerate “democratiche” a causa delle disposizioni attuali che danno una posizione privilegiata ai principali gruppi etnici, noti come “popoli costituenti” – bosniaci, croati e serbi.
La sentenza è stata emessa in seguito al ricorso presentato da un cittadino bosniaco che ha sostenuto di essere stato privato del suo diritto di voto durante le elezioni del 2022. Secondo il ricorrente, a causa di una combinazione di requisiti territoriali ed etnici, non è stato in grado di votare per i candidati di sua scelta.
La Cedu ha sottolineato che le attuali disposizioni elettorali in Bosnia-Erzegovina hanno reso la rappresentanza etnica una priorità rispetto ad altre forme di rappresentanza, come quelle politiche, economiche o sociali. Questo ha avuto l’effetto di amplificare le divisioni etniche nel Paese, minando così il carattere democratico delle elezioni.
La sentenza solleva questioni fondamentali sulla natura della democrazia in Bosnia-Erzegovina e sulle sfide che il Paese affronta nel cercare di garantire un sistema elettorale equo e rappresentativo. La Bosnia-Erzegovina ha una storia complessa di tensioni etniche, e la struttura attuale del sistema elettorale è stata concepita come un tentativo di garantire una rappresentanza equa a tutti i principali gruppi etnici. Tuttavia, la sentenza della Cedu suggerisce che questo sistema ha avuto l’effetto opposto, rafforzando le divisioni etniche piuttosto che superarle.
La decisione della Corte potrebbe avere importanti ripercussioni per la Bosnia-Erzegovina, mettendo pressione sul Paese affinché riveda e riformi il suo sistema elettorale. Sarà essenziale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire una rappresentanza equa a tutti i gruppi etnici e la necessità di garantire elezioni veramente democratiche in cui tutti i cittadini abbiano la possibilità di votare liberamente per i candidati di loro scelta.