La guerra in Siria: cambiamenti in corso e possibili implicazioni
23 Giu 2023 - Geopolitica
Introduzione
Il conflitto in corso in Siria è stato definito come un “conflitto a bassa intensità”, in cui si spara meno rispetto al passato, ma la pace resta un’illusione lontana. Tuttavia, negli ultimi giorni, alcune dinamiche sembrano indicare un cambiamento nella situazione. I principali attori sul campo, tra cui le truppe governative sostenute dalla Russia, le forze curde guidate dalle SDF e gruppi di opposizione islamisti nella provincia di Idlib, hanno consolidato le loro posizioni da mesi. Nel frattempo, gli attori internazionali più influenti, come la Russia, gli Stati Uniti e la Turchia, hanno avuto altre priorità da affrontare. Tuttavia, recenti sviluppi indicano un potenziale spostamento nella dinamica del conflitto.
Ritorno dei bombardamenti russi ad Idlib
Nel nord-ovest della Siria, in particolare nella provincia di Idlib, sono stati segnalati importanti movimenti negli ultimi giorni. Gli aerei dell’aviazione russa hanno ripreso a colpire l’area, dopo mesi di relativa calma. Gli obiettivi dei bombardamenti sono principalmente le zone controllate dai gruppi islamisti, in particolare quelli che erano precedentemente affiliati al Fronte al Nusra, ora noto come Tahrir al-Sham. I bombardamenti sono stati intensi e si sono protratti per diverse ore, segnalando un possibile inizio di una nuova operazione militare delle forze governative siriane per riprendere il controllo della provincia di Idlib.
Rinforzi siriani nelle aree controllate dalle SDF
Parallelamente ai bombardamenti russi ad Idlib, il governo siriano ha inviato rinforzi nelle aree controllate dalle SDF, in particolare a nord di Aleppo e nelle zone rurali del distretto di Manbij. Manbij è una città che simboleggia il passaggio di consegne tra le forze statunitensi e russe nella regione, ma rimane in gran parte sotto il controllo delle forze curde. L’invio di ulteriori truppe siriane potrebbe indicare la volontà del presidente Assad di riaffermare l’autorità del governo su quest’area strategica.
Possibili implicazioni politiche
L’escalation del conflitto, soprattutto a Idlib, potrebbe avere implicazioni politiche significative. Attualmente, la Turchia svolge un ruolo di garante nell’area e teme una crisi umanitaria lungo i suoi confini a causa delle operazioni militari. È difficile immaginare che il presidente turco Erdogan abbia dato il suo consenso a un’azione congiunta russo-siriana contro i gruppi affiliati al Fronte al Nusra. Tuttavia, potrebbero essere in corso negoziati diplomatici tra Russia e Turchia, considerando che il presidente Putin ha annunciato una prossima visita di Erdogan. Ci potrebbero essere compromessi che coinvolgono l’autorizzazione di operazioni turche contro i gruppi curdo-siriani in cambio del sostegno russo-siriano nella provincia di Idlib.
Conclusione
La guerra in Siria sta attraversando una fase di cambiamenti significativi. Il ritorno dei bombardamenti russi ad Idlib e gli invii di rinforzi siriani nelle aree controllate dalle SDF indicano un potenziale spostamento nelle dinamiche del conflitto. Tuttavia, le implicazioni politiche di queste azioni rimangono ancora incerte. La situazione in Siria continua a evolversi, mentre gli attori internazionali cercano di bilanciare le proprie priorità e interessi nella regione. La pace e la stabilità in Siria rimangono sfide complesse da affrontare, e la comunità internazionale dovrà continuare a impegnarsi per trovare una soluzione sostenibile a questo conflitto devastante.