La Polemica sull’Accoglienza dei Migranti tra PD e Viminale
21 Ago 2023 - Italia
In un clima politico sempre più teso, le accuse dei dem sul presunto fallimento del sistema di accoglienza di migranti e minori non accompagnati sono salite alle luci della ribalta. Matteo Biffoni, sindaco di Prato, è solo uno degli esponenti politici che ha lanciato critiche al sistema. Ma la sua posizione ha suscitato la pronta reazione del ministero dell’Interno, che ha definito “surreale” la polemica aperta dall’opposizione.
Una critica che ha attirato particolare attenzione è stata quella del governatore della Puglia, Michele Emiliano. Quest’ultimo ha definito “un’ipocrisia” lo stato di emergenza per l’ondata migratoria, sottolineando che si tratta di un fenomeno che si verifica da decenni. Emiliano ha messo in dubbio la legittimità giuridica del provvedimento.
Il ministero dell’Interno ha replicato alle affermazioni di Emiliano, sottolineando che lo stato di emergenza è stato proclamato proprio con l’intento di sostenere i territori nell’urto dell’accoglienza. Il ministero ha puntato il dito contro le Regioni governate dalla sinistra, accusandole di non aver riconosciuto l’urgenza della situazione e, di conseguenza, di non aver attivato procedure accelerate per l’istituzione di strutture di accoglienza.
La polemica si estende anche alla gestione dei minori non accompagnati. Secondo il Viminale, le critiche del Pd sono “del tutto ideologiche”. Evidenziando la “legge Zampa”, promossa da un parlamentare dem, il ministero sottolinea che è stato proprio questo provvedimento a trasferire ai Comuni la responsabilità dell’accoglienza dei minori non accompagnati. Questo avrebbe, secondo il Viminale, ridotto la capacità di verificare l’età effettiva dei migranti e ha portato ad un incremento di ragazzi stranieri che dichiarano di essere minorenni al momento dell’arrivo.
Mentre la discussione continua, la situazione sul campo evolve. A Bologna, ad esempio, è stata registrata l’arrivo di altri 150 migranti, inclusi minori, che dovrebbero essere ospitati in hotel a tariffe di mercato, data la mancanza di strutture di accoglienza.
Nel contesto più ampio della migrazione nel Mediterraneo, il Viminale sta anche prendendo provvedimenti riguardo la Tunisia. Il ministro Matteo Piantedosi ha riconosciuto gli sforzi della Tunisia nel fermare 40 mila migranti diretti verso l’Italia. Tuttavia, sottolinea che questo risultato, seppur “significativo”, non è “soddisfacente”. L’obiettivo rimane quello di bloccare tutte le partenze gestite da reti criminali che lucrano sul traffico di esseri umani.