La Premier Giorgia Meloni critica la ricetta di Lagarde contro l’inflazione
28 Giu 2023 - Italia
La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso dubbi sulla strategia adottata dalla Banca Centrale Europea (BCE) per affrontare l’inflazione durante le sue comunicazioni alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno. Meloni ha sottolineato che l’inflazione rappresenta un’onerosa tassa occulta che colpisce principalmente le persone meno abbienti, ed è necessario combatterla con decisione. Tuttavia, la semplice soluzione dell’aumento dei tassi di interesse intrapresa dalla BCE non sembra essere la via più corretta secondo molti osservatori. Meloni teme che tale approccio possa danneggiare le economie più di quanto agisca sull’inflazione stessa, sottolineando l’importanza di porre fine all’austerità senza trascurare la disciplina di bilancio.
Le preoccupazioni sulla ricetta della BCE
Meloni ha evidenziato che l’aumento dei prezzi non è necessariamente il risultato di un’economia che cresce troppo rapidamente, ma è influenzato da fattori endogeni, come la crisi energetica. Pertanto, l’adozione di un approccio semplicistico, come l’aumento dei tassi di interesse, potrebbe rivelarsi più dannoso che benefico nel lungo periodo. Meloni sostiene che è necessario esplorare altre opzioni per contrastare l’inflazione, come intervenire direttamente sulla fonte del problema, come ad esempio la negoziazione degli acquisti di materie prime.
La Banca Centrale Europea al servizio dell’economia reale
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è unito alle critiche di Meloni, sottolineando che la BCE dovrebbe essere al servizio dell’economia reale e non viceversa. Tajani ha affermato che le politiche della BCE non devono essere considerate come il Vangelo e che si rischia di danneggiare l’industria e le imprese con misure non adeguate. Ha suggerito di concentrarsi su interventi mirati sulle fonti dell’inflazione, come le trattative sull’acquisto di materie prime, affermando che non ci sono dogmi in questa materia.
La questione del Mes e la difesa degli interessi nazionali
Riguardo al Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes), Meloni ha sottolineato che l’Italia ha obiettivi condivisi da gran parte delle forze politiche. Ha affermato che non reputa utile alimentare polemiche interne su strumenti finanziari come il Mes, ma è essenziale affrontare il negoziato sulla nuova governance europea in modo completo, considerando le nuove regole del patto di stabilità, il completamento dell’Unione bancaria e i meccanismi di salvaguardia finanziaria nel rispetto degli interessi nazionali dell’Italia.