La Presidenza Biden e la Crisi Israelo-Palestinese: Una Leadership sempre più in Bilico?
8 Nov 2023 - Mondo
La recente crisi nel conflitto israelo-palestinese ha messo in luce le sfide che la presidenza di Joe Biden sta affrontando sulla scena internazionale. Con un appello per una pausa di tre giorni nei combattimenti tra Israele e Hamas, riportato dall’agenzia Axios, Biden cerca di mediare in una situazione di crescente tensione. Tuttavia, la risposta di Israele suggerisce una dinamica di potere complessa e la percezione di una leadership americana che lotta per farsi ascoltare.
Un Appello Inascoltato?
La richiesta di Biden a Netanyahu di considerare una tregua temporanea per facilitare il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas sembra essere stata accolta con resistenza. Israele, sotto la guida di Netanyahu, ha proseguito le operazioni militari, sottolineando la determinazione di garantire la sicurezza del proprio territorio e popolazione. Israele però beneficia della deterrenza militare statunitense che sta tenendo a bada gli altri attori sulla scena mediorientale. Per questo ci si chiede se sono veramente gli USA a dettare la linea politica, come dovrebbe essere vista la maggiore forza anche e soprattutto dal punto di vista militare. Le ultime vicende mostrerebbero il contrario, con Israele che sembra essere padrone assoluto e unica pedina capace di decidere, mentre gli USA tentano opere di mediazione e di deterrenza per coprire le decisioni di Netanyahu.
Una Crisi Umanitaria e la Risposta Internazionale
Il conflitto, intanto, ha causato un disastro umanitario con migliaia di vittime, e le parole del segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, che ha definito Gaza “un cimitero di bambini”, risuonano come un monito grave. Tuttavia, la comunità internazionale, incluso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sembra incapace di trovare una soluzione.
La Posizione del G7 e la Diplomazia Italiana
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso durante la ministeriale del G7 a Tokyo un punto di vista che riflette la complessità della situazione: il bisogno di aiutare il popolo palestinese, ma anche il riconoscimento del diritto di Israele a difendersi da attacchi terroristici. La visione di una soluzione a due Stati rimane l’obiettivo, ma la realtà attuale richiede una transizione e forse una presenza internazionale simile a quella di Unifil in Libano.
L’Avanzata Militare e la Resistenza di Hamas
Sul campo, l’esercito israeliano continua le sue operazioni a Gaza City, mentre Hamas e Hezbollah mantengono i lanci di missili. La situazione sul terreno è fluida e incerta, con le forze di Hamas che sembrano essere sotto pressione crescente.