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La Russia inserisce la Premier estone Kallas tra i ricercati: tensioni al culmine per la rimozione di monumenti sovietici

13 Feb 2024 - Europa

La Russia inserisce la Premier estone Kallas tra i ricercati: tensioni al culmine per la rimozione di monumenti sovietici

La tensione tra Russia ed Estonia raggiunge nuovi picchi di intensità. Il ministero degli Interni di Mosca ha preso una decisione senza precedenti, inserendo la Premier estone, Kaja Kallas, nell’elenco dei ricercati. L’annuncio, diffuso dall’agenzia di stampa Ria Novosti, segna un’escalation nelle relazioni già tese tra i due Paesi. Kallas è stata accusata di aver ordinato la rimozione di monumenti dedicati ai soldati sovietici, tra cui un memoriale significativo nella città di Narva, situata vicino al confine con la Russia.

Le accuse contro Kallas e altri funzionari baltici

Nel dettaglio, le accuse mosse contro Kallas derivano dall’intervento del governo estone nel 2022, volto a rimuovere un memoriale ai caduti della Grande guerra patriottica. Questa decisione ha suscitato forti reazioni, considerando che ogni anno il sito era al centro delle celebrazioni per la Giornata della Vittoria del 9 maggio, specialmente importante per la comunità russofona di Narva. Kallas aveva giustificato l’azione come necessaria per prevenire tensioni e garantire l’ordine pubblico, in risposta a quello che definiva un uso provocatorio dei monumenti da parte di Mosca.

La situazione si è aggravata con il coinvolgimento di altri funzionari baltici, tra cui il sottosegretario di Stato estone, Taimar Peterkop, il ministro della Cultura della Lituania, Simonas Kairys, e alcuni deputati del Parlamento lettone, tutti ricercati a Mosca per il loro ruolo in questa vicenda.

La rimozione del memoriale e le tensioni a Narva

La decisione di rimuovere il memoriale ha provocato proteste locali e timori di disordini simili a quelli avvenuti a Tallinn nel 2007. Tra gli elementi rimossi, un carro armato T-34 della Seconda guerra mondiale, trasferito al Museo della guerra, e la sostituzione di una fossa comune con una lastra tombale neutra. Nonostante le resistenze iniziali, incluso il rifiuto della sindaca di Narva, Katri Raik, di approvare il trasferimento del carro armato, il governo ha proceduto con la rimozione, sottolineando l’intenzione di non permettere alla Russia di utilizzare il passato per minare la pace.

Estonia: l’allarme di un confronto militare con la Russia

Parallelamente alle tensioni diplomatiche, emerge un quadro preoccupante delineato dai servizi di intelligence estoni. Secondo Kaupo Rosin, capo dei servizi segreti di Tallinn, la Russia si sta preparando per un confronto militare con l’Occidente nel prossimo decennio. Questa valutazione si basa sull’intenzione di Mosca di raddoppiare le sue forze lungo il confine con la Finlandia e i Paesi baltici. Rosin ha evidenziato che, sebbene un attacco russo nel breve termine sia improbabile, data l’attuale situazione in Ucraina e la risposta europea, l’assenza di preparazione potrebbe aumentare significativamente il rischio di un’escalation militare.

Questi sviluppi sottolineano la crescente tensione tra Russia ed Estonia, inserendosi in un contesto più ampio di confronto tra Mosca e l’Occidente. La situazione richiede una vigilanza costante e una strategia di difesa ben articolata per prevenire ulteriori escalation.

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