La Scommessa Nucleare della Russia: Un Risveglio Inquietante sul Palcoscenico Mondiale
6 Ott 2023 - Russia
Il recente annuncio da parte della Russia di considerare la revoca della propria ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT) rappresenta un’inquietante mossa geopolitica che potrebbe rialzare la temperatura della Guerra Fredda.
La decisione, annunciata dal presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin, mette in risalto l’audacia e la determinazione di Mosca a sfidare l’ordine mondiale, sottolineando come la Russia veda la sua postura nucleare come uno strumento chiave di potere e influenza internazionale. Questa dichiarazione segue le conferme del test di un missile nucleare Burevestnik e le affermazioni del presidente Vladimir Putin sull’auspicio di poter sperimentare la potenza di questi missili con una testata nucleare, attualmente proibita dal trattato.
Ciò che rende questa mossa particolarmente preoccupante è il contesto. Il Burevestnik, un missile a propulsione nucleare, promette una capacità di azione e volo “illimitata”. Nonostante un incidente significativo nel 2019, che ha comportato emissioni di materiale radioattivo, Mosca sembra essere pronta a continuare i test e la produzione. Se effettivamente operativo, un missile con una tale capacità renderebbe il sistema di difesa missilistica globale sostanzialmente inutile.
In questo contesto, le parole di Putin sul ricorso alle armi nucleari in caso di attacco o minaccia all’esistenza della Russia assumono un’importanza ancor maggiore. La retorica del Presidente russo ha raggiunto toni sempre più duri, affermando che una risposta nucleare da parte della Russia a un attacco sarebbe tale da negare “al nemico la possibilità di sopravvivere”. Questa postura aggressiva, unita alla critica secondo cui “l’Occidente ha perso il contatto con la realtà”, rende chiara la visione del Kremlin: la Russia è pronta a difendere i suoi interessi con ogni mezzo necessario.
La decisione di Mosca di riconsiderare la propria adesione al CTBT risulta ancora più provocatoria considerando che molti paesi, incluso gli Stati Uniti, non hanno mai ratificato il trattato. Anche se è vero che alcune delle maggiori potenze nucleari non hanno ratificato il trattato, l’azione della Russia, in questo contesto, sembra essere più un messaggio politico che una risposta pragmatica.
La Russia, con questa mossa, lancia una chiara sfida all’ordine mondiale. Se seguita da ulteriori test nucleari, potrebbe minacciare seriamente la stabilità e la sicurezza globale, portando il mondo in una nuova, pericolosa fase di escalation nucleare. Il gioco della Russia, in questo contesto, appare come una scommessa rischiosa, forse addirittura suicida. Ma per Putin e il suo governo, potrebbe essere un rischio che sono disposti a correre, scommettendo sul fatto che il resto del mondo cederà di fronte alla loro determinazione.