La situazione nel nord del Kosovo sotto esame dall’UE
27 Set 2023 - Europa
Gli Stati membri dell’Unione Europea si stanno attivando per valutare la recente situazione critica nel nord del Kosovo. A seguito dello scontro a fuoco avvenuto domenica scorsa, che ha portato alla morte di un agente di polizia del Kosovo e cinque assalitori, l’UE mostra grande preoccupazione e si attiva per delineare un’adeguata risposta.
Gli ambasciatori dei 27 paesi membri dell’UE si sono dati appuntamento questo pomeriggio per discutere l’accaduto e definire la “linea d’azione” da seguire. Le parole di Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, rilasciate durante il briefing giornaliero alla stampa, sottolineano l’attenzione e l’impegno dell’UE riguardo alla situazione nel Kosovo.
Josep Borrell, secondo quanto riportato dal suo portavoce, mantiene un dialogo aperto con le sue controparti in UE e nella regione. Ciò include colloqui con rappresentanti sia del Kosovo che della Serbia. L’incontro di ieri, al quale hanno partecipato i rappresentanti speciali per i Balcani dell’UE e degli USA, Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar, e i consiglieri diplomatici di Italia, Francia e Germania, rappresenta solo una delle molte attività politiche in corso.
La situazione nel nord del Kosovo, che ha una significativa minoranza serba e rappresenta da tempo una fonte di tensioni, è motivo di crescente preoccupazione per l’UE. Il recente scontro a fuoco ha riacceso l’attenzione sulla necessità di trovare soluzioni stabili e pacifiche per la regione.
In questo momento delicato, l’Unione Europea sembra determinata a giocare un ruolo chiave nella mediazione e nella ricerca di una soluzione concreta per garantire la stabilità e la sicurezza nella regione dei Balcani.