La storia riscritta da Putin: nei libri scolastici russi la guerra in Ucraina è giusta e voluta dall’Occidente
10 Ago 2023 - Russia
A partire dal prossimo anno scolastico, gli studenti russi dovranno studiare una versione della storia che esalta il ruolo di Putin e della Russia nel conflitto in Ucraina, presentato come una difesa necessaria contro le ingerenze e le cospirazioni dell’Occidente. Questo è quanto emerge dai nuovi libri di testo per la scuola secondaria, approvati dalle autorità e redatti da un consigliere presidenziale, l’ex ministro della cultura Vladimir Medinsky.
Nei volumi di storia per gli studenti di 17-18 anni, si legge che Putin ha “salvato la società russa” iniziando l’operazione militare speciale in Ucraina nel febbraio del 2022. L’invasione viene descritta come “giusta” e “necessaria per evitare la fine di Mosca”, mentre l’Ucraina viene ritratta come un’invenzione geografica creata “per far dispetto alla Russia” e manipolata da un “governo di estremisti” sostenuto dall’Occidente.
La narrativa del Cremlino
Il libro di testo riprende e nobilita la narrativa di guerra del Cremlino, che dipinge l’Occidente come un nemico determinato a destabilizzare e distruggere la Russia, usando l’Ucraina come una pedina. Secondo il testo, l’Occidente ha messo in atto una propaganda di “russofobia palese” con l’obiettivo di isolare la Russia e prendere il controllo della sua ricchezza mineraria. Per contrastare questo piano, Putin avrebbe agito in difesa degli interessi nazionali e dei diritti dei russi che vivono nelle regioni orientali dell’Ucraina.
La versione della storia proposta dal libro di testo è stata duramente criticata da storici, giornalisti e attivisti per i diritti umani, che l’hanno definita una forma di indottrinamento e manipolazione delle percezioni dei giovani russi. Alcuni hanno paragonato il libro di testo a quelli usati durante il regime stalinista, che glorificavano il dittatore e occultavano le sue atrocità.
Le reazioni
Altri hanno sottolineato le gravi omissioni ed inesattezze del testo, che ignora o minimizza le violazioni dei diritti umani, le vittime civili, i crimini di guerra e le sanzioni internazionali che hanno segnato il conflitto in Ucraina.
Il libro di testo fa parte di un più ampio progetto di revisione della storia promosso da Putin, che mira a creare una narrazione nazionale unificata e patriottica, basata sull’orgoglio per il passato e il presente della Russia.
Il presidente russo ha più volte dichiarato che la storia è una questione di sicurezza nazionale e che i libri scolastici devono riflettere i valori e gli obiettivi dello Stato. In questo senso, il libro di testo è uno strumento per legittimare le azioni e le ambizioni di Putin, sia sul piano interno che internazionale.