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La Transnistria Invoca l’Aiuto di Mosca: Nuove Sfide per le Relazioni Moldavo-Russe

28 Feb 2024 - Geopolitica

Tensioni in aumento mentre la Transnistria chiede protezione alla Russia contro le pressioni moldave, mettendo in luce le complesse dinamiche regionali

La Transnistria Invoca l’Aiuto di Mosca: Nuove Sfide per le Relazioni Moldavo-Russe

Appello per il Sostegno Russo

I rappresentanti della Transnistria, regione separatista della Moldova, hanno ufficialmente richiesto a Mosca protezione contro le pressioni esercitate dalla Moldova. Durante un congresso a Tiraspol, capoluogo della Transnistria, su iniziativa del presidente filorusso Vadim Krasnoselsky, è stato lanciato un appello al Consiglio della Federazione Russa e ai deputati della Duma. Questa mossa segnala un’escalation nelle richieste di sostegno da parte della Transnistria, che si trova in una situazione di stallo politico e territoriale da decenni.

La Risposta della Russia

Il ministero degli Esteri russo ha assicurato che la richiesta di aiuto della Transnistria sarà presa in considerazione, sottolineando l’importanza della tutela degli interessi dei residenti della regione e dei cittadini russi presenti. Con oltre 200.000 residenti con passaporto russo, Mosca considera la protezione dei suoi connazionali una priorità, promettendo un’attenta valutazione delle richieste da parte dei dipartimenti competenti.

Accuse di “Guerra Economica”

Il documento approvato durante il congresso accusa la Moldova di aver intrapreso una “guerra economica” contro la Transnistria. Viene inoltre esortato un intervento da parte di organizzazioni internazionali come l’Osce, il Parlamento Europeo, l’Onu, la Comunità degli Stati Indipendenti e il Comitato Internazionale della Croce Rossa per influenzare le autorità moldave a ritornare al tavolo del dialogo.

La Posizione della Moldova

Nonostante le tensioni, la presidente della Moldova, Maia Sandu, ha ribadito l’impegno del suo governo verso una soluzione pacifica della crisi con la Transnistria, puntando su piccoli passi verso la reintegrazione economica del paese. D’altra parte, il portavoce del governo moldavo, Daniel Voda, ha minimizzato l’importanza del congresso di Tiraspol, descrivendolo come un evento propagandistico senza reale impatto sulla stabilità regionale. Voda ha inoltre sottolineato l’aspirazione della regione alla pace e alla sicurezza, negando qualsiasi pericolo di destabilizzazione.

Timori di Annessione

Il congresso ha suscitato preoccupazioni internazionali riguardo alla possibilità che la Transnistria potesse richiedere l’annessione alla Russia, specie considerando la sua posizione geografica adiacente all’Ucraina. Tuttavia, queste speculazioni non si sono concretizzate, lasciando aperte le opzioni per il futuro politico della regione.

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