La Turchia Interrompe Tutte le Relazioni Commerciali con Israele
2 Mag 2024 - Medio Oriente
In una mossa senza precedenti, la Turchia ha sospeso tutte le esportazioni e importazioni con Israele, segnando un punto critico nelle tensioni bilaterali. Questa decisione rischia di avere significative ripercussioni economiche e diplomatiche per entrambi i paesi.
La Turchia ha sospeso tutte le esportazioni e importazioni con Israele, in un’escalation senza precedenti delle tensioni commerciali tra i due paesi. Bloomberg riporta che, secondo due funzionari turchi, questa mossa drastica non è stata ancora formalmente annunciata, ma segue un insieme di sanzioni già in atto.
Impatto delle Sanzioni Precedenti
Il mese scorso, il ministero del Commercio turco aveva adottato un pacchetto di sanzioni commerciali contro Israele che colpiva 54 prodotti e materiali grezzi, inclusi ceramiche, fertilizzanti, marmo e acciaio. Questa decisione era direttamente collegata agli sviluppi bellici a Gaza e mirava a esercitare pressione su Israele per spingerlo a un cessate il fuoco.
Reazioni e Dichiarazioni Politiche
La reazione israeliana non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri Israel Katz ha usato la piattaforma X per criticare duramente la mossa della Turchia: “Erdogan sta rompendo gli accordi, bloccando i porti per le importazioni e le esportazioni israeliane. Questo è il modo in cui si comporta un dittatore, ignorando gli interessi del popolo e degli uomini d’affari turchi e ignorando gli accordi commerciali internazionali.”
Misure di Contingenza di Israele
In risposta, Katz ha annunciato che ha dato mandato al direttore generale del ministero degli Esteri israeliano di cercare attivamente alternative al commercio con la Turchia. L’obiettivo è rafforzare la produzione locale e diversificare le importazioni da altri paesi. “Israele emergerà con un’economia forte e audace. Noi vinciamo e loro perdono”, ha assicurato Katz, evidenziando una fiducia incrollabile nelle capacità economiche di Israele di superare questa crisi.