La Visione Russa del Conflitto Ucraino: Lavrov Critica l’Occidente
1 Dic 2023 - Europa
Il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, durante una conferenza a Skopje in occasione del vertice dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), ha espresso una forte critica nei confronti di Kiev e dei suoi alleati occidentali, accusandoli di non mostrare alcuna disponibilità verso una soluzione politica del conflitto in Ucraina.
Lavrov ha sottolineato che, nonostante gli sforzi diplomatici, non vi sono stati segnali concreti da parte dell’Ucraina o dei suoi “padroni” occidentali che indichino un interesse verso una risoluzione pacifica. Questa affermazione riflette la crescente tensione e la complessità del conflitto in Ucraina, che continua a coinvolgere vari attori internazionali.
Inoltre, il ministro ha rivelato dettagli di un presunto accordo raggiunto con l’Ucraina, ostacolato, secondo lui, dall’ex primo ministro britannico Boris Johnson. Lavrov ha citato un incontro a Istanbul, dove, dopo diversi turni di trattative, si era giunti a un accordo. Tuttavia, l’intervento di Johnson avrebbe ribaltato la situazione, spingendo alla continuazione del conflitto.
Un altro punto di tensione sollevato da Lavrov riguarda i piani occidentali di stabilire basi militari americane e britanniche nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, rispettivamente. Queste mosse sono state descritte come inaccettabili da Lavrov, che le interpreta come tentativi dell’Occidente di creare una minaccia diretta alla Russia.
Lavrov ha anche espresso la sua visione sui problemi nei Balcani, attribuendo la responsabilità alle potenze occidentali fin dai tempi della disgregazione della ex Jugoslavia. Secondo lui, l’Occidente ha sempre cercato di fomentare divisioni tra le varie nazioni della regione.
Il ministro ha poi sottolineato la differenza tra stati e nazioni ostili e governi ostili, esprimendo sentimenti amichevoli verso il popolo macedone e invitando alla convivenza pacifica nei Balcani. Ha inoltre criticato le sanzioni contro la Russia, esortando i paesi a non aderire a queste misure per soddisfare le ambizioni occidentali.
Infine, Lavrov ha denunciato una “totale decadenza” nell’ambito dell’Osce, lamentando il deterioramento della cooperazione in tutte e tre le direttrici di sicurezza: politico-militare, economica e ambientale, e umanitaria e dei diritti umani.