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L’abbandono del Trattato CFE: una Direzione Pericolosa per la Sicurezza Globale

8 Nov 2023 - USA

L’abbandono del Trattato CFE: una Direzione Pericolosa per la Sicurezza Globale

La recente sospensione degli Stati Uniti dall’adempimento dei loro obblighi nel quadro del Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa (CFE) segue le orme della Russia e segna un altro passo verso una strada potenzialmente senza ritorno che minaccia di innalzare ulteriormente il rischio di un’escalation militare a livello globale. Questo sviluppo, iniziato con il ritiro della Russia dal trattato, e ora seguito dalla risposta degli Stati Uniti, fa tremare i pilastri di quello che una volta era considerato un fondamento di stabilità nella sicurezza euro-atlantica.

Il trattato CFE

Il CFE, che è stato per decenni il cardine del controllo degli armamenti convenzionali, aveva come scopo principale di prevenire l’accumulo di forze armate lungo le linee di confine in Europa, riducendo così il rischio di conflitti accidentali o miscalcolati. Tuttavia, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, annunciando la sospensione del trattato da parte degli Stati Uniti, ha evidenziato come le azioni aggressive della Russia in Ucraina abbiano “profondamente alterato le circostanze essenziali” che giustificavano il rispetto del trattato da parte delle altre nazioni firmatarie.

Il perchè della scelta USA

La decisione di Washington, presa “in stretta consultazione e coordinamento con i nostri alleati NATO”, non è isolata ma parte di una risposta collettiva che vede diversi partner CFE supportare la sospensione in risposta alle azioni di Mosca. Il ritiro americano dal CFE è una mossa difensiva che intende rafforzare la deterrenza e le capacità di difesa della NATO, liberando l’alleanza dalle restrizioni che non vincolano più la Russia. Sullivan ha chiarito che l’obiettivo è rimuovere le restrizioni sulla pianificazione militare, i dispiegamenti e le esercitazioni, creando così una parità di condizioni che la Russia ha, per così dire, unilateralmente abbandonato.

Il rischio di questa scelta

Questo sviluppo, sebbene rafforzi la posizione tattica della NATO, porta con sé il pericolo di un ulteriore deterioramento delle relazioni internazionali e aumenta il rischio di una corsa agli armamenti e di malintesi che potrebbero innescare una catena di eventi incontrollabili. Il mondo si trova ora di fronte a un panorama di sicurezza globale in cui le regole del gioco sono incerte e i vecchi accordi non sono più visti come vincoli efficaci.

Controllo sulle armi convenzionali

Nonostante tutto, gli Stati Uniti e i loro alleati si impegnano a mantenere il controllo effettivo delle armi convenzionali come un elemento vitale per la sicurezza euroatlantica. Secondo Sullivan, ci sarà un continuo impegno nel perseguire misure che rafforzino la stabilità e la sicurezza in Europa, e nel ridurre i rischi attraverso la prevenzione di malintesi, l’evitamento di conflitti e la costruzione di fiducia.

Tuttavia, è chiaro che la decisione di sospendere il CFE rappresenta un punto di svolta, un momento in cui gli equilibri di potere e i regimi di controllo degli armamenti vengono riconsiderati alla luce delle nuove minacce e delle realtà politiche. La domanda che ora si pone è se ciò che segue sarà un cammino verso un nuovo ordine di sicurezza o un sentiero rischioso che ci conduce verso un orizzonte di incertezza e instabilità.

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