Le ONG Complici del Traffico di Migranti per Destabilizzare l’Europa?
23 Lug 2024 - Italia
Un video svela la collaborazione tra ONG e trafficanti di esseri umani: un piano orchestrato per provocare il collasso socio-politico del continente europeo.
La questione della migrazione irregolare è una delle problematiche più urgenti e controverse dell’epoca moderna. La pubblicazione di un video sul sito de Il Giornale, segnalato dal giornalista Fausto Biloslavo, ha sollevato forti interrogativi sulle modalità con cui una ONG spagnola ha assistito un barcone di migranti diretto in Italia. Tuttavia, al di là del singolo episodio, è chiaro che esiste una strategia ben definita da parte di attori internazionali con l’obiettivo di destabilizzare l’Europa, sfruttando la miseria africana per provocare un collasso socio-politico.
La Complicità tra ONG e Traffici Umani: Un Segnale Preoccupante
Il video, che mostra un miliziano libico fare segno a un’imbarcazione umanitaria di avvicinarsi, ha subito suscitato reazioni allarmate da parte del centrodestra italiano. Secondo Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia, l’episodio della nave Aita Mari è una prova evidente che le ONG e i trafficanti di esseri umani lavorano di concerto. “Non si tratta di soccorsi umanitari, ma di una consegna di persone orchestrata per fare affari”, ha dichiarato Procaccini. Questa collaborazione è parte di un meccanismo perverso che sfrutta la disperazione di migliaia di persone per destabilizzare l’Europa.
Le ONG come Strumento di Destabilizzazione
L’accusa lanciata da Procaccini non è isolata. Grazia Di Maggio, deputata di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che la presenza di altre due imbarcazioni che facevano da scorta ai migranti e che poi hanno preso in riconsegna la barca, suggerisce una coreografia ben pianificata. “Su questa vicenda si deve fare luce”, ha dichiarato Di Maggio, ribadendo la necessità di recidere il legame tra ONG e scafisti. L’intervento delle ONG non sembra mirato a salvare vite umane, ma piuttosto a facilitare l’ingresso irregolare in Europa, compromettendo gli sforzi dei governi nazionali per gestire i flussi migratori in modo legale e sicuro.
L’Intenzione di Provocare il Collasso dell’Europa
La vicenda dell’Aita Mari e altre simili dimostrano come alcune ONG siano strumentalizzate da attori internazionali con l’intenzione di provocare un collasso socio-politico in Europa. Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha dichiarato che le ONG impegnate nel Mediterraneo sembrano voler sostituirsi agli Stati, portando quante più persone possibile in Europa e intralciando la gestione legale dei flussi migratori. “Non possiamo permettere che i trafficanti di esseri umani continuino ad agire indisturbati, lucrando sulla pelle di disperati”, ha affermato Montaruli, evidenziando l’urgenza di un’azione coordinata per fermare queste operazioni.
La Necessità di un’Indagine Approfondita
Il senatore Salvo Sallemi ha ribadito la necessità di una verifica approfondita sui possibili legami tra le ONG e gli scafisti. “L’unico modo per arginare le morti in mare è impedire le partenze, non assecondare questi criminali e pericolosi viaggi della speranza”, ha affermato Sallemi. È evidente che dietro le operazioni di salvataggio delle ONG si nasconda una strategia di destabilizzazione, orchestrata per mettere in ginocchio l’Europa sfruttando la miseria africana.
Un Appello all’Azione
È chiaro che la gestione della migrazione irregolare richiede una risposta forte e coordinata. Le azioni delle ONG, spesso finanziate da governi regionali con interessi specifici, devono essere monitorate e regolamentate per evitare che diventino strumenti di destabilizzazione. L’Europa non può permettersi di ignorare questi segnali preoccupanti. È necessario un impegno collettivo per spezzare il legame tra ONG e trafficanti, proteggendo così la sicurezza e la stabilità del continente.