Le Pen e la Polizia: Il Contraltare Efficace a Macron nella Battaglia per la Sicurezza Nazionale
30 Lug 2023 - Europa
La Francia è rimasta in preda al caos. Oltre 300 edifici pubblici, tra municipi, commissariati di polizia e caserme della gendarmeria, sono stati attaccati e devastati, e decine di migliaia di negozi sono stati saccheggiati o distrutti. Questo ha portato a una devastazione senza precedenti, con danni stimati in un miliardo di euro. Le conseguenze delle rivolte hanno condotto a circa 3.500 arresti e 647 operatori delle forze dell’ordine ospedalizzati.
Queste circostanze drammatiche hanno messo a fuoco i fallimenti delle politiche migratorie e urbane della Francia, così come la difficile relazione tra il potere politico, in particolare l’Eliseo, e la polizia. Emmanuel Macron, che ha sempre avuto un rapporto problematico con le forze dell’ordine, ha promesso ripetutamente una riforma della polizia per “cambiare radicalmente la cultura, l’organizzazione e il reclutamento”.
Tuttavia, questo è un impegno che è rimasto lettera morta, con Macron che ha sempre evitato lo scontro con i sindacati di categoria. Ciò è stato particolarmente evidente dopo l’esplosione di violenza scatenata dai “Gilets jaunes” nel 2018 e più recentemente con le tensioni seguite alla morte del giovane Nahel.
Al contrario, Marine Le Pen, leader del Rassemblement national, è emersa come un forte contraltare alla politica di Macron. Le Pen, con un approccio più deciso e diretto, ha saputo capitalizzare sulle contraddizioni e sugli errori del presidente. Ha scelto un atteggiamento distaccato, lasciando ai suoi deputati il compito di rafforzare i legami con i sindacati di polizia, promettendo di supportare i loro diritti e interessi in Parlamento contro le indagini proposte dal ministro degli Interni Gerald Darminin.
Questo atteggiamento pragmatico di Le Pen sta dando i suoi frutti. Secondo gli ultimi sondaggi, il Rassemblement national è considerato da ben il 74% degli operatori di polizia come l’unico partito votabile. Questo elevato livello di consenso mostra che Le Pen ha toccato una corda sensibile nel malcontento del settore di sicurezza.
Le Pen ha saputo cogliere l’opportunità di presentarsi come un leader che sostiene i valori di legge e ordine, come un contraltare all’incertezza politica generata dal governo Macron. In un periodo di crisi, ha mostrato una forte leadership e una visione chiara per il futuro della Francia.
Il risultato delle sue azioni si sta traducendo in un crescente sostegno da parte delle forze dell’ordine, un settore della società che si sente trascurato dall’attuale amministrazione. L’approccio di Le Pen ha dimostrato di essere più in linea con i desideri e le esigenze delle forze di polizia, e potrebbe darle un vantaggio significativo nelle prossime elezioni presidenziali.