Leader Europei: Le Storie Dietro i Nuovi Volti dell’UE!
28 Giu 2024 - Europa
Kaja Kallas, Antonio Costa e Ursula von der Leyen: scopri come le loro straordinarie carriere stanno cambiando l'Unione Europea
Kaja Kallas: La Nuova Alta Rappresentante dell’UE
Kaja Kallas, la prima donna a guidare il governo estone, è stata nominata Alta Rappresentante dell’Unione Europea. Nata nel 1977 nella Repubblica Socialista Sovietica Estone, Kallas proviene da una famiglia con una storia importante. Suo bisnonno, Eduard Alver, è stato uno dei fondatori dell’Estonia e leader della Kaitseliit, una milizia volontaria per la difesa della nazione.
Un’Infanzia e una Famiglia Segnata dalla Storia
Il padre di Kaja, Siim Kallas, è stato primo ministro dell’Estonia dal 2002 al 2003 e per tre volte commissario europeo. Sua madre, Kirsti, fu deportata in Siberia nel 1941, insieme alla madre e alla nonna, tornando in Estonia solo dopo dieci anni. L’Estonia, indipendente dal 1920, ha vissuto occupazioni da parte dell’Armata Rossa, dei nazisti e di nuovo dell’URSS.
Formazione e Carriera Politica
Kaja Kallas ha studiato legge all’Università di Tartu e ha ottenuto un MBA dalla Estonian Business School. È diventata avvocata nel 2002 e nel 2010 ha aderito al Partito della Riforma Estone, fondato da suo padre. Dal 2014 al 2018, ha servito come eurodeputata, esperienza che ha raccontato in un libro. Nel 2021, è diventata primo ministro dell’Estonia.
Impegno per l’Indipendenza Energetica
Nel gennaio 2022, Kallas ha criticato il progetto del gasdotto Nord Stream 2 come un problema geopolitico per l’UE. Nel giugno 2022, ha formato una nuova coalizione di governo con Socialdemocratici e Isamaa, dopo aver rimosso i ministri centristi. Ha vinto le elezioni del 2023, aumentando la rappresentanza del suo partito in parlamento.
Una Leader Multilingue e Risoluta
Sposata con Arvo Hallik, Kaja Kallas parla fluentemente estone, inglese, francese, russo e finlandese. La sua leadership è stata caratterizzata da importanti cambiamenti per l’Estonia e ora si prepara a rappresentare l’UE in un ruolo chiave.
Antonio Costa: Una Nuova Guida per l’Europa
Antonio Luis Santos da Costa, ex primo ministro del Portogallo, è il nuovo presidente del Consiglio Europeo. Nato a Lisbona nel 1961, Costa ha una carriera politica di successo. Ha iniziato il suo percorso nella Juventude Socialista a 14 anni, laureandosi poi in legge e diventando avvocato e consigliere comunale.
Una Carriera di Traguardi
Nel 1993, Costa fu candidato sindaco di Loures. Sebbene non abbia vinto, guadagnò notorietà per una corsa simbolica tra un asino e una Ferrari. Entrato nel governo di Antonio Guterres nel 1995, è stato eurodeputato e ministro dell’Interno. Dal 2007 al 2015, è stato sindaco di Lisbona e poi primo ministro del Portogallo nel 2015.
Riforme e Sviluppo Economico
Durante il suo mandato, Costa ha evitato lo scontro con la Troika, migliorando gradualmente l’economia portoghese. Malgrado le pressioni di Bruxelles, ha mantenuto il corso, portando il Portogallo a una crescita economica costante e riducendo il debito pubblico sotto il 100% del PIL nel 2023.
Un Nuovo Capitolo per l’UE
Nonostante le dimissioni a causa di un’inchiesta controversa, Costa è stato scelto come prossimo presidente del Consiglio Europeo. La sua esperienza e il rispetto guadagnato anche tra gli avversari politici lo rendono un leader adatto a guidare l’UE in tempi complessi.
Ursula von der Leyen: La Riconferma alla Commissione Europea
Ursula von der Leyen, nata Ursula Gertrud Albrecht nel 1958, è stata riconfermata presidente della Commissione Europea. Tedesca di nascita, ma cresciuta a Bruxelles, ha una carriera politica e accademica di rilievo. Suo padre, Ernst Albrecht, fu un importante politico e dirigente aziendale.
Un’Inizio Promettente
Von der Leyen ha studiato a Londra per sfuggire a minacce di rapimento, laureandosi in medicina. Entrata in politica nel 2003, è diventata ministra della Famiglia e poi del Lavoro sotto Angela Merkel. Nel 2019, è stata nominata presidente della Commissione Europea, prima donna a ricoprire questo ruolo.
Progetti e Sfide Globali
Il Green Deal europeo e la gestione della pandemia di Covid-19 sono stati i punti chiave del suo mandato. Sostenitrice dell’Ucraina, von der Leyen ha affrontato anche tensioni diplomatiche, dimostrando il suo impegno per i valori europei.