Lega lascia Botteghe Oscure: un capitolo che si chiude nella storia politica di Roma
11 Ott 2023 - Italia
La storica sede di Botteghe Oscure al 54, un tempo cuore pulsante del Partito Comunista Italiano di Togliatti e Berlinguer, ha visto chiudere il suo grande portone alle spalle di Matteo Salvini. La Lega, che aveva scelto questo simbolico indirizzo tre anni fa come segno di una svolta nella sua strategia nazionale, ha ora deciso di trasferirsi.
La decisione ha suscitato sorpresa, data la soddisfazione manifestata da Salvini nel 2020 quando annunciò l’acquisizione della sede. L’ex feudo del Pci era diventato il segno tangibile di una rivincita storica. Come aveva dichiarato il leader della Lega all’epoca: “I valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer”, quei valori legati al “lavoro e agli artigiani, sono ora incarnati dalla Lega”. L’entrata nella storica sede del Pci era vista come una vittoria sul Partito Democratico e sulla sinistra in generale.
Tuttavia, i motivi del trasloco sono pratici: i costi dell’immobile, gli ostacoli legati alla mancanza di parcheggi, limitazioni della Zona a Traffico Limitato e la mancanza di servizi necessari. Queste ragioni hanno spinto il partito, ora alleato di governo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, a cercare nuovi spazi.
La sede di Botteghe Oscure aveva ospitato pochi eventi significativi negli ultimi tempi. Uno dei più memorabili fu l’incontro tra Salvini e Marine Le Pen nel settembre 2018. Da allora, gli incontri di rilievo sono diminuiti, con la Lega che preferisce riunirsi in location esterne, come alberghi, come dimostra la recente scelta dell’Ergife per un congresso regionale.
Con la chiusura del portone di Botteghe Oscure si chiude un breve ma significativo capitolo nella storia politica di Roma. Resta da vedere quale sarà la prossima mossa della Lega nella Capitale.
La prima operazione da fare sarà la derattizzazione !!