Leonardo e Rheinmetall, alleanza per il futuro della difesa europea
16 Ott 2024 - Geopolitica
Nasce la joint venture italo-tedesca per sviluppare veicoli militari digitalizzati e guidati dall'IA: un passo verso una difesa comune europea.
Leonardo e Rheinmetall: una joint venture per il futuro della difesa europea
La recente joint venture annunciata tra Leonardo e la tedesca Rheinmetall segna un passo significativo verso una nuova era per la difesa europea. Presentata il 15 ottobre a Roma dagli amministratori delegati Roberto Cingolani e Armin Papperger, l’alleanza mira allo sviluppo di veicoli da combattimento avanzati, capaci di interagire con i satelliti e prendere decisioni in tempo reale grazie all’Intelligenza Artificiale (IA). Come ha sottolineato Cingolani, “questo accordo rappresenta il primo passo verso un sistema di difesa europeo coeso”, con una prospettiva che va oltre i confini dell’Unione Europea.
Un passo strategico verso l’autonomia europea nella difesa
La joint venture tra i due colossi industriali europei si pone come obiettivo la creazione di una struttura in grado di competere con i principali attori globali del settore, come gli Stati Uniti e la Cina. Questo passo è cruciale per evitare la frammentazione e le duplicazioni che attualmente rendono inefficiente il comparto della difesa in Europa. Secondo Cingolani, la collaborazione con partner esterni all’UE, come il Regno Unito e il Giappone nel progetto GCAP per i caccia di sesta generazione, dimostra che l’Europa può collaborare efficacemente con alleati globali.
Un investimento a lungo termine per la sicurezza europea
Cingolani ha inoltre evidenziato la necessità di pensare a una difesa a livello continentale, non più solo nazionale, sottolineando che la competitività globale richiede una maggiore integrazione tra i paesi europei. “Abbiamo concorrenti che sono il doppio di noi”, ha spiegato, “dobbiamo unire le forze, condividere tecnologie e risorse per evitare sprechi”. Questo approccio è fondamentale non solo per la sicurezza del presente, ma anche per quella delle generazioni future, ha aggiunto.
Il nuovo carro armato e la piattaforma Lynx
La prima missione della nuova società Leonardo Rheinmetall Military Vehicles sarà lo sviluppo di un nuovo Main Battle Tank italiano e della piattaforma Lynx, destinata a rinnovare i sistemi di trasporto della fanteria nei prossimi 10-15 anni. L’investimento complessivo di 20 miliardi di euro riflette l’impegno del governo italiano nel pianificare il futuro della difesa nazionale con una visione a lungo termine. Papperger ha espresso ottimismo sulla competitività di queste piattaforme, definendole “tra le migliori del mondo” e anticipando una forte domanda anche a livello internazionale.
Intelligenza Artificiale e interoperabilità per le guerre del futuro
Un aspetto centrale della nuova tecnologia è la completa digitalizzazione dei mezzi, che consentirà una gestione multidominio delle operazioni militari. Secondo Papperger, questa innovazione è essenziale per non perdere le guerre del futuro. Cingolani ha spiegato che i veicoli da combattimento saranno integrati in un sistema che include carri armati, aerei e droni, tutti monitorati da satelliti e gestiti da IA in grado di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale. La capacità di comunicare tra mezzi sarà fondamentale per mantenere un vantaggio strategico sul campo di battaglia.
Sicurezza contro attacchi ai satelliti
Rispondendo a preoccupazioni sulla vulnerabilità dei sistemi satellitari, Cingolani ha rassicurato che i nuovi mezzi saranno dotati di tecnologie ibride e ridondanti, capaci di resistere anche in caso di attacchi ai satelliti. Inoltre, nonostante l’automazione avanzata, i carri continueranno a essere dotati di conducenti umani e sensori che ne garantiranno l’operatività anche in situazioni critiche.
Questa joint venture rappresenta un’importante svolta per l’industria della difesa europea, proiettandola verso un futuro di maggiore integrazione, efficienza e competitività globale.