L’esodo silenzioso: l’emigrazione giovanile italiana supera le stime ufficiali
20 Ott 2023 - Italia
Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un fenomeno di emigrazione di proporzioni inaspettate. Secondo recenti analisi, il numero di giovani italiani emigrati verso il resto d’Europa è probabilmente triplo rispetto alle stime ufficiali, raggiungendo 1,3 milioni solo nell’ultimo decennio.
Questo dato, alquanto allarmante, suggerisce che all’interno dell’Europa (inclusa la Gran Bretagna) ci potrebbero essere almeno 3,1 milioni di italiani, una cifra notevolmente superiore rispetto a quanto registrato dall’Aire. Questo esodo silenzioso fa emergere un’immagine preoccupante dell’Italia che, anno dopo anno, fatica a trattenere i propri talenti, perdendo terreno nella competizione internazionale e europea per attrarre nuove energie.
L’agenzia statistica europea, Eurostat, ha rivelato un rapporto sbalorditivo: per ogni giovane che sceglie di stabilirsi in Italia proveniente da un altro Paese europeo, ben diciassette giovani italiani decidono di lasciare la nazione alla volta di altri Stati dell’Unione europea o della Gran Bretagna.
Ma come è possibile una discrepanza così marcata nelle stime? Molti migranti, una volta trasferitisi all’estero, scelgono di non cancellare la propria residenza in Italia, forse per semplicità amministrativa o per mantenere l’accesso al sistema sanitario nazionale. Di conseguenza, questi individui restano invisibili alle statistiche dell’Istat. Tuttavia, quando si trasferiscono all’estero, sono obbligati a stabilire una residenza ufficiale nel nuovo Paese per poter usufruire dei servizi locali. Questo fa emergere una sproporzione nei dati.
Uno sguardo ai dati forniti dalla Spagna nel 2021 rivela, ad esempio, che gli italiani trasferitisi nel Paese iberico sono quasi cinque volte più numerosi di quanto riportato dall’Istat. E, andando oltre le statistiche ufficiali, l’analisi dei dati di Facebook mostra che ci sono circa 3,1 milioni di persone in Europa che dichiarano di vivere fuori dall’Italia ma che indicano l’italiano come lingua madre.
Questo esodo silenzioso è un campanello d’allarme. L’Italia deve affrontare e comprendere le ragioni dietro questa massiccia emigrazione, specie tra i giovani, per poter invertire questa tendenza e costruire un futuro più promettente per le nuove generazioni.