L’Impiego del Sistema Phalanx Contro gli Houthi: Un Cambiamento nel Conflitto nel Mar Rosso
2 Feb 2024 - Geopolitica
L’uso del sistema missilistico navale americano Phalanx Close In Weapon System (Cwis) contro un attacco missilistico degli Houthi rappresenta un punto di svolta nel conflitto in corso nel Mar Rosso. Per la prima volta, questo sistema, noto come “ultima linea di difesa”, è stato utilizzato per intercettare un missile da crociera che minacciava il cacciatorpediniere americano USS Gravely, segnando un momento significativo nella guerra.
Il Phalanx: Una Difesa Cruciale
Il sistema Phalanx, con i suoi cannoncini Gatling capaci di sparare fino a 4.500 proiettili da venti millimetri al minuto, è stato progettato per distruggere missili anti-nave e altre minacce ravvicinate sia a terra che in mare. La sua capacità di intercettare obiettivi in movimento a distanza molto ravvicinata lo rende un elemento fondamentale nella difesa delle navi da guerra americane.
Un Confronto Ravvicinato
L’incidente di martedì sera, in cui un missile Houthi ha sfiorato la USS Gravely passando a poco più di un chilometro e mezzo di distanza, ha messo in luce la capacità del sistema Phalanx di rispondere a minacce imminenti. La distruzione del missile a una distanza così breve, tuttavia, non elimina il rischio rappresentato dai detriti del missile distrutto, che possono comunque causare danni alla nave.
Le Implicazioni dell’Uso del Phalanx
L’impiego del Phalanx in questo contesto solleva questioni importanti riguardo alla sicurezza delle navi da guerra e alla strategia di difesa nel Mar Rosso. Sebbene il sistema offra una protezione vitale contro gli attacchi missilistici, la sua altitudine di intercettazione limitata e la potenziale vulnerabilità ai detriti dei missili distrutti pongono sfide significative.
Un Conflitto in Evoluzione
L’attacco contro la USS Gravely e l’azione di difesa successiva segnano l’inizio di un conflitto che sembra destinato a intensificarsi. Gli eventi successivi, inclusi ulteriori attacchi missilistici e l’abbattimento di droni Houthi, indicano che le forze statunitensi stanno affrontando una minaccia crescente nella regione.