L’Opposizione si spacca sulla manifestazione del 25 Novembre
25 Nov 2023 - Italia
La manifestazione contro la violenza sulle donne, prevista per il 25 novembre a Roma e Messina, sta diventando un caso nazionale non solo per il suo tema principale, ma anche per le posizioni espresse nella piattaforma del collettivo “Non una di meno”. Il documento, che va oltre la questione della violenza di genere, tocca temi come il reddito di cittadinanza, il ponte sullo Stretto e la situazione in Palestina, scatenando reazioni contrastanti nel panorama politico italiano.
Il collettivo “Non una di meno” ha espresso posizioni nette sul Medio Oriente, criticando lo stato italiano per il suo supporto a Israele e chiedendo un chiaro posizionamento in favore del popolo palestinese. Queste dichiarazioni hanno suscitato divisioni tra le forze politiche, anche tra quelle generalmente a favore della manifestazione.
Nicola Fratoianni ha espresso la sua adesione alla piattaforma di “Non una di meno”, confermando la sua partecipazione alla manifestazione a Perugia. D’altro canto, il Partito Democratico (Pd) ha annunciato la presenza di una delegazione, pur esprimendo riserve sulle posizioni espresse dal collettivo riguardo al Medio Oriente. Elly Schlein, impegnata al congresso di Sinistra Italiana a Perugia, ha ribadito la posizione del Pd, sottolineando la necessità di non strumentalizzare l’evento.
Matteo Renzi, intervenendo al Festival de Linkiesta, ha criticato duramente il documento, accusando il collettivo di strumentalizzare la manifestazione e di adottare una posizione filo Hamas, organizzazione considerata terrorista da molte nazioni, inclusa l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
Carlo Calenda ha espresso preoccupazione per la strumentalizzazione della manifestazione da parte di “Non una di meno”, sottolineando che molti partecipanti si aspettavano un evento focalizzato esclusivamente sulla lotta contro la violenza sulle donne.
Più Europa ha scelto una posizione diplomatica, partecipando al corteo ma aderendo anche all’appello di Liberation per riconoscere le violenze subite dalle donne israeliane durante gli attacchi di Hamas.
Pina Picierno, vicepresidente Pd del Parlamento europeo, ha sottolineato le violenze subite dalle donne israeliane durante gli attacchi di Hamas, criticando la loro esclusione dal dibattito femminista. Inoltre, i componenti Pd della commissione di Vigilanza hanno richiesto una diretta televisiva della manifestazione.