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L’UE si riunisce a Toledo: Ucraina e Niger al centro delle discussioni

30 Ago 2023 - Europa

L’UE si riunisce a Toledo: Ucraina e Niger al centro delle discussioni

Dopo la pausa estiva, i ministri della difesa dell’Unione europea si riuniscono nuovamente, questa volta nella storica città di Toledo, sotto la presidenza spagnola dell’Ue. Gli eventi recenti in Ucraina e Niger sono al centro dell’agenda, con particolare attenzione all’invasione russa dell’Ucraina e al colpo di stato in Niger.

La due giorni inizia con una visita dei ministri della Difesa alla città di Toledo, seguita da un concerto nella cattedrale e una cena di lavoro. La vecchia Fabbrica di Armi, ora campus dell’Università di Castiglia-La Macchia, ospiterà una sessione di lavoro, mentre i ministri degli Esteri si incontreranno per una cena e proseguiranno con le loro sessioni il giorno successivo.

Sebbene l’incontro abbia un carattere informale, ci si aspetta che emergano accordi politici significativi, soprattutto riguardo al sostegno all’Ucraina e alla situazione in Niger.

L’Ucraina al centro delle discussioni

Con la presenza dei rispettivi omologhi ucraini, Oleksii Reznikov e Dmytro Kuleba, i ministri dell’UE discuteranno ampiamente della situazione in Ucraina. L’obiettivo principale è determinare come l’UE possa sostenere l’Ucraina nel lungo termine, in particolare alla luce dell’aggressione russa.

Josep Borrell, Alto rappresentante per la Politica estera, ha proposto di aumentare la dotazione del Fondo europeo di sostegno alla pace, che potrebbe vedere un incremento fino a 20 miliardi di euro nel corso dei prossimi quattro anni. Questo potrebbe aiutare l’Ucraina a rafforzare le sue capacità difensive, in particolare con l’acquisto di caccia F-16, con il sostegno di undici paesi NATO.

Situazione in Niger

Il recente colpo di stato in Niger, che ha visto la destituzione del presidente democraticamente eletto Mohamed Bazoum, è un altro argomento cruciale. L’UE ha chiaramente espresso il suo sostegno a Bazoum e ha condannato il colpo di stato. Inoltre, l’UE ha appoggiato le sanzioni imposte dall’Ecowas contro i golpisti.

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