L’Ungheria chiede la revoca dell’immunità per l’eurodeputata Ilaria Salis
22 Ott 2024 - Italia
Ilaria Salis rischia di perdere l'immunità parlamentare su richiesta dell'Ungheria per il suo coinvolgimento in presunti attacchi antifascisti a Budapest nel 2023.
La richiesta dell’Ungheria al Parlamento Europeo
L’Ungheria ha ufficialmente presentato una richiesta al Parlamento Europeo per la revoca dell’immunità di Ilaria Salis, eletta con l’Alleanza Verdi e Sinistra. Salis, attivista antifascista italiana, è accusata di aver partecipato ad aggressioni contro manifestanti di estrema destra durante il “Giorno dell’Onore” a Budapest nel 2023, un evento celebrato da gruppi neofascisti europei. Dopo oltre un anno di detenzione, è stata eletta al Parlamento Europeo nel 2024, ottenendo così l’immunità che ha temporaneamente sospeso le accuse contro di lei.
Le accuse contro Ilaria Salis
Le accuse che pendono su Ilaria Salis riguardano attacchi violenti avvenuti a Budapest contro persone identificate come appartenenti o simpatizzanti della destra radicale. Secondo le autorità ungheresi, gli attacchi avevano lo scopo di intimidire i partecipanti al corteo commemorativo del “Giorno dell’Onore”, che commemora un tentativo di sfondamento delle forze naziste durante la Seconda Guerra Mondiale. Salis, tuttavia, ha sempre negato ogni coinvolgimento diretto negli attacchi e ha denunciato condizioni degradanti durante la sua detenzione, come la mancanza di accesso a traduttori o adeguata assistenza legale.
Le implicazioni diplomatiche e politiche
La richiesta ungherese ha sollevato tensioni tra Italia e Ungheria, nonché un ampio dibattito sui diritti umani e le libertà civili in Europa. Mentre il governo di Viktor Orbán sostiene che l’immunità parlamentare non dovrebbe proteggere chi è accusato di crimini gravi, sostenitori di Salis, soprattutto all’interno della sinistra europea, vedono la situazione come una persecuzione politica. Il Parlamento Europeo dovrà decidere se permettere la revoca dell’immunità e il conseguente processo in Ungheria.