Macron e l’Ucraina: Il Coraggio di un’Europa Unita Contro la Russia
6 Apr 2024 - Approfondimenti Politici
In un mondo segnato da incertezze e conflitti, la Francia di Emmanuel Macron si erge come baluardo di sostegno incondizionato all'Ucraina, sfidando la Russia e promuovendo un'Europa più forte, unita e determinata a difendere i propri valori e la propria sicurezza.
Nelle prime settimane di marzo, parlando a Praga, Emmanuel Macron ha avvertito gli europei che questo non è il momento di essere “vigliacchi”. Tale commento è seguito a una conferenza su l’Ucraina a Parigi, dove il presidente francese ha affermato che la prospettiva di inviare truppe occidentali in Ucraina non dovrebbe essere “esclusa”. Secondo Macron, gli europei “faranno tutto ciò che dobbiamo affinché la Russia non vinca”. Queste affermazioni hanno suscitato polemiche e irritato diversi alleati. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è distanziato dalle dichiarazioni di Macron, mentre i leader di Grecia, Spagna, Svezia e Stati Uniti hanno chiarito che l’invio di truppe in Ucraina non era in discussione. In un’intervista televisiva nazionale dieci giorni dopo, Macron ha raddoppiato la posta, affermando che “la sicurezza dell’Europa e della Francia è in gioco in Ucraina” e che “se la situazione dovesse peggiorare, saremmo pronti a fare in modo che la Russia non vinca mai quella guerra”.
Il Sostegno di Macron in un Momento Critico
Il messaggio falco di Macron a favore dell’Ucraina arriva in un momento in cui le difficoltà di Kiev si stanno accumulando. La pressione russa sul campo di battaglia sta aumentando, e l’esercito ucraino è pericolosamente a corto di personale e munizioni, mentre le campagne di disinformazione e gli attacchi informatici russi si moltiplicano. I cittadini europei sentono la fatica della guerra; un recente sondaggio del Consiglio Europeo per le Relazioni Esterne ha trovato che solo uno su dieci pensa che l’Ucraina otterrà una vittoria militare decisiva, mentre una pluralità (37 percento) crede che la guerra finirà in un “compromesso”.
La Francia: Un Baluardo di Supporto Incondizionato
Due anni fa, quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina, la Francia era l’eccezione, ancora intenzionata a impegnarsi con Mosca nella speranza di frenare il presidente russo Vladimir Putin. Ora, la Francia è uno degli ultimi baluardi di supporto incondizionato per l’Ucraina. Macron ha accolto le richieste di Kiev di aderire all’Unione Europea e alla NATO, e la Francia ha accettato, insieme al Regno Unito, di inviare missili a lungo raggio all’Ucraina. Il mese scorso, l’Assemblea Nazionale francese e il Senato hanno approvato un accordo di cooperazione bilaterale sulla sicurezza con l’Ucraina, impegnandosi a sostenere militarmente l’Ucraina per i prossimi dieci anni, o fino a quando non entrerà nella NATO. Ora, il presidente francese vuole che Putin sappia che l’intervento militare diretto della NATO sul terreno in Ucraina “non dovrebbe essere escluso”.
Un Momento Pivot per l’Europa e l’Ucraina
Quattro giorni dopo l’invasione russa del suo paese, il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato una richiesta ufficiale per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. All’epoca, la mossa fu vista come simbolica, improbabile che diventasse realtà nel prossimo futuro. Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, ha gettato acqua fredda sulla richiesta, notando che “ci sono opinioni e sensibilità diverse” sull’allargamento tra i membri attuali. Per la Francia, l’accesso all’UE sembrava secondario rispetto alle poste in gioco della guerra.
La Francia e il Futuro dell’Europa
L’aggressione russa ha forzato una storica chiarificazione su dove inizia e dove finisce l’Europa. La guerra in Ucraina ha esposto le vulnerabilità dell’Europa e catalizzato decisioni su riarmo e sicurezza economica. Mantenere Moldavia, Ucraina e i Balcani occidentali fuori dal blocco li lascia aperti all’interferenza di potenze straniere, mettendo a rischio il resto dell’Europa. Al contrario, permettere la loro entrata nell’unione rafforza la sicurezza di tutti.
La Francia comprende che un’Europa più grande e più unita è geopoliticamente più forte e meglio equipaggiata per affrontare le sfide alla sicurezza poste da attori malevoli come Mosca. Per decenni, la Francia ha creduto che, per quanto riguarda l’Europa, più piccolo fosse meglio. Ora, con il suo nuovo status di campione dell’Ucraina, la Francia ha maggiori possibilità che mai di fare valere il caso per l’unità e la potenza europea.