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Macron: “Non mi dimetto, governo fino al 2027”

6 Dic 2024 - Europa

Dopo la caduta del governo Barnier, il presidente francese annuncia un "governo di interesse generale" e esclude lo scioglimento immediato delle Camere. "La mia responsabilità è garantire la stabilità della Francia".

Macron: “Non mi dimetto, governo fino al 2027”

Crisi politica in Francia: Macron respinge le dimissioni e punta a un governo di interesse generale

La Francia si trova ad affrontare una delle più gravi crisi politiche degli ultimi decenni, ma il presidente Emmanuel Macron ha chiarito che non intende abbandonare il suo ruolo. In un discorso alla nazione trasmesso in televisione, Macron ha escluso categoricamente le dimissioni, riaffermando il suo impegno a portare a termine il mandato presidenziale fino al 2027.

“Il mandato che mi avete affidato democraticamente è quinquennale e lo eserciterò pienamente fino alla sua scadenza”, ha dichiarato Macron, sottolineando la responsabilità di garantire la continuità dello Stato e il buon funzionamento delle istituzioni. Le parole del presidente arrivano poche ore dopo la caduta del governo Barnier, in seguito a una mozione di censura votata dall’Assemblea Nazionale, un evento senza precedenti negli ultimi 60 anni.

Gli estremismi uniti contro Barnier

Secondo Macron, la crisi è stata scatenata da un’inedita alleanza tra “estremisti e populisti” di destra e sinistra, accusati di agire con cinismo e di promuovere il caos. “Si sono uniti gli estremisti e i populisti. Agiscono con cinismo e con senso del caos”, ha dichiarato il presidente, evidenziando il ruolo di queste forze politiche nella censura che ha fatto cadere il governo.

Un nuovo governo per affrontare le sfide

Per uscire dall’impasse, Macron ha annunciato l’intenzione di formare un “governo di interesse generale”. “Darò istruzioni al primo ministro affinché formi un governo compatto al vostro servizio, composto da tutte le forze politiche”, ha detto. L’obiettivo principale sarà garantire l’approvazione del bilancio, ritenuto cruciale per evitare un ulteriore stallo istituzionale.

Lo scioglimento delle Camere come ultima risorsa

Nonostante le pressioni, Macron ha escluso l’immediato scioglimento delle Camere, definendolo “ineluttabile ma non compreso”. Ha ribadito la necessità di evitare l’immobilismo politico e di adottare misure rapide per affrontare le emergenze del Paese. “Nei prossimi giorni nominerò un primo ministro che unisca le forze politiche”, ha aggiunto, indicando che la priorità sarà la preparazione di una legge speciale sul bilancio.

Un momento cruciale per la Francia

Il discorso di Macron segna un momento cruciale per la stabilità politica della Francia. La sfida del presidente sarà ora quella di unire un Parlamento frammentato e trovare un equilibrio tra le diverse forze politiche per garantire un governo stabile e funzionante. Mentre gli occhi della nazione e del mondo sono puntati su Parigi, resta da vedere se la strategia di Macron riuscirà a riportare ordine nel caos politico che ha travolto la Repubblica.

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