Macron si aggrappa al potere mentre la Francia vacilla
4 Dic 2024 - Europa
Il presidente respinge le richieste di dimissioni come "fiction politica", ma la crisi del governo Barnier e l'assenza di una maggioranza lasciano il Paese in bilico.
Macron, un presidente attaccato al potere mentre la Francia sprofonda nella crisi
La Francia sta vivendo ore drammatiche a livello politico e istituzionale. Il governo guidato da Michel Barnier è a rischio di sfiducia, e il presidente Emmanuel Macron, pur non avendo più una maggioranza parlamentare, si ostina a mantenere il controllo del potere, ignorando le richieste di dimissioni che arrivano da più parti. Macron ha liquidato queste richieste come “fiction politica”, ribadendo la sua determinazione a rimanere all’Eliseo fino al termine del suo mandato nel 2027.
Macron e il declino della democrazia francese
La Francia, una volta modello di stabilità democratica in Europa, si trova oggi in una situazione di profondo stallo. Dopo le elezioni legislative anticipate, il partito di Macron, Ensemble, ha perso la maggioranza assoluta, lasciando il presidente in una posizione debole e costretto a nominare Michel Barnier per guidare un governo di coalizione. Ma questa scelta, lungi dal portare stabilità, ha evidenziato l’incapacità di Macron di costruire una leadership coesa. Ora, il governo Barnier rischia di cadere a causa di una mozione di sfiducia sostenuta sia dalla sinistra che dal Rassemblement National.
Un presidente lontano dal popolo
In un incontro con la stampa durante la sua visita in Arabia Saudita, Macron ha sottolineato di voler continuare a guidare il Paese nonostante la perdita di credibilità e consenso: “Sono qui perché sono stato eletto due volte dal popolo francese. Ne sono estremamente orgoglioso e onorerò questa fiducia con tutta l’energia che mi è propria fino all’ultimo secondo”. Ma queste dichiarazioni sembrano lontane dalla realtà di un Paese sempre più diviso e sfiduciato nei confronti delle istituzioni.
L’atteggiamento di Macron dimostra un’incapacità di ascoltare il malcontento di milioni di francesi. I sondaggi mostrano che una crescente parte della popolazione vede nella sua presidenza non una soluzione, ma un ostacolo alla stabilità e al rilancio del Paese. La sua insistenza a rimanere in carica, pur senza un mandato forte, appare come una forzatura che mette a rischio la tenuta stessa delle istituzioni francesi.
Le responsabilità di Macron nella crisi politica
La gestione del bilancio da parte del governo Barnier ha rappresentato un ulteriore punto di rottura. L’uso dell’articolo 49.3 della Costituzione per approvare il bilancio senza passare per il voto parlamentare ha scatenato l’opposizione, aumentando il malcontento non solo tra le forze di sinistra, ma anche tra i rappresentanti del Rassemblement National. Marine Le Pen e Jordan Bardella hanno criticato apertamente questa mossa, definendo il governo “profondamente ingiusto” e pronto a crollare sotto il peso delle sue stesse contraddizioni.
Macron, invece di lavorare per una soluzione che riporti coesione, continua a demonizzare i suoi avversari politici. Ha definito il Rassemblement National “insopportabilmente cinico” e accusato la sinistra di incoerenza, in un gioco di scaricabarile che serve solo a rinviare l’inevitabile resa dei conti.
Un futuro incerto per la Francia
L’ostinazione di Macron nel rimanere al potere rappresenta non solo una crisi per la Francia, ma un monito per l’Europa. La Francia, uno dei pilastri dell’Unione Europea, è oggi un Paese che vacilla sotto il peso di un leader incapace di accettare il declino del proprio consenso. Marine Le Pen e il suo partito, da tempo considerati l’unica vera alternativa per riportare il Paese sulla strada della sovranità e della stabilità, osservano questa crisi con crescente attenzione.
In un contesto internazionale sempre più complesso, la Francia ha bisogno di una guida forte, capace di rappresentare il popolo e di affrontare le sfide con decisione. Macron, attaccato al potere nonostante tutto, rischia di portare il Paese verso un’instabilità ancora più profonda, lasciando i cittadini francesi in balia di un governo senza visione né leadership.