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Madrid si Mobilita: 100.000 in Piazza Contro l’Amnistia ai Separatisti Catalani Proposta da Sánchez

30 Ott 2023 - Europa

Madrid si Mobilita: 100.000 in Piazza Contro l’Amnistia ai Separatisti Catalani Proposta da Sánchez

Circa 100.000 persone hanno affollato le strade della capitale spagnola per manifestare contro la prospettata mossa del primo ministro ad interim, Pedro Sánchez, di concedere un’amnistia ai separatisti catalani.

La ragione? Un potenziale accordo con i separatisti potrebbe assicurare al Partito Socialista l’appoggio indispensabile in Parlamento, permettendo così la formazione di un nuovo governo socialista. Ma per molti spagnoli, un tale compromesso potrebbe significare un affronto alla sovranità e all’integrità nazionale del paese.

Guidata dalla Fondazione Denaes, strettamente associata al partito di estrema destra Vox, la manifestazione ha riecheggiato slogan contro Sánchez, definendo il potenziale accordo come un “golpe”. La presenza di leader di Vox alla manifestazione ha ulteriormente polarizzato l’atmosfera.

Il timing della protesta ha un’importanza particolare, dato che è arrivato un giorno dopo la riunione del Comitato federale del Partito Socialista a Madrid. Durante questo incontro, Sánchez ha dichiarato per la prima volta il suo sostegno esplicito all’amnistia per coloro coinvolti nel tentativo di indipendenza della Catalogna nel 2017.

Justificando la sua posizione, Sánchez ha sottolineato che l’amnistia era nel “bene della Spagna” e avrebbe rafforzato la convivenza tra i cittadini. La sua affermazione secondo cui “in politica, a volte il coraggio si manifesta trasformando la necessità in virtù” ha evidenziato le sfide che il primo ministro ad interim affronta mentre cerca di formare un governo progressista, evitando un potenziale esecutivo di estrema destra.

Ora, con i negoziati con i partiti indipendentisti catalani, Erc e Junt, che stanno per entrare in una fase critica, gli occhi della nazione sono puntati sul Partito Socialista. Gli iscritti al PSOE avranno l’opportunità, attraverso una votazione online, di decidere il futuro del paese e potenzialmente influenzare la direzione politica della Spagna per gli anni a venire.

In un momento storico per la Spagna, la tensione tra integrità nazionale e necessità politica continua a dominare il discorso pubblico, con la Catalogna e le sue aspirazioni separatiste ancora una volta al centro del dibattito.

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