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Mario Draghi e la Visione di un’Europa Rinnovata: Oltre l’Errore dell’Allargamento Senza Integrazione

30 Nov 2023 - Europa

Mario Draghi e la Visione di un’Europa Rinnovata: Oltre l’Errore dell’Allargamento Senza Integrazione

Durante la presentazione del libro di Aldo Cazzullo, ‘Quando eravamo padroni del mondo’, l’ex premier italiano Mario Draghi ha espresso una critica incisiva sull’allargamento dell’Unione Europea senza una corrispondente modifica delle regole. Questo, secondo Draghi, rappresenta un “errore colossale” che richiede un’urgente riconsiderazione dell’integrazione politica europea.

L’Errore dell’Allargamento

Draghi ha evidenziato come l’espansione dell’UE a 27 membri, senza un adeguato aggiornamento delle sue strutture e regole, abbia creato significative sfide. Questo allargamento, avvenuto senza una parallela integrazione politica, ha lasciato l’Unione in una posizione precaria, incapace di affrontare efficacemente le sfide contemporanee.

La Necessità di un Vero Parlamento Europeo

L’ex premier ha sottolineato l’importanza di un Parlamento europeo che funzioni effettivamente come un organo legislativo dell’intera Unione, superando le limitazioni attuali e promuovendo una vera integrazione politica. Questo passo è fondamentale per garantire che l’UE possa operare come un’entità coesa e efficace.

Riformulare il Modello di Sviluppo Europeo

Draghi ha anche messo in discussione il modello di sviluppo europeo attuale, sostenendo la necessità di reinventarlo per una crescita più sostenibile e inclusiva. Ha evidenziato le incongruenze, come la presenza di molteplici Agenzie per i farmaci, nonostante l’esistenza teorica di un mercato unico.

Difesa Comune e Politica Estera Coordinata

Un altro punto cruciale sollevato da Draghi è la costruzione di una difesa comune europea. Secondo lui, una difesa coordinata è indispensabile per una politica estera efficace e unitaria, qualcosa che attualmente manca nell’UE, come dimostrato dalle recenti crisi internazionali.

Unione Fiscale e Ruolo della BCE

Draghi ha osservato che, sebbene l’unione fiscale sia meno critica rispetto a dieci anni fa, grazie alla moneta unica che ha reso i paesi più simili dal punto di vista industriale, il ruolo della Banca Centrale Europea come stabilizzatore dei mercati rimane fondamentale.

Expo 2030 e il Futuro dell’Europa

Riflettendo sulla mancata assegnazione dell’Expo 2030 a Roma, Draghi ha escluso teorie di cospirazione, sottolineando che, nonostante la delusione, l’Europa deve guardare avanti e continuare a competere a livello globale.

Il Ruolo dell’Europa in Medio Oriente

Draghi ha enfatizzato la necessità di un maggiore coinvolgimento europeo in Medio Oriente, oltre il semplice supporto finanziario. Ha sottolineato l’importanza di un ruolo più attivo, sebbene non militare, data la posizione attuale dell’Europa.

Guardare al Futuro, Non al Passato

Concludendo, Draghi ha avvertito contro il pericolo di cercare legittimazione nel passato, come nell’esempio dell’Impero Romano. Ha sottolineato che la storia non dovrebbe essere usata per giustificare le azioni odierne, ma piuttosto per imparare e costruire un futuro migliore.

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One response

  1. Gennaro ha detto:

    Fortunatamente si puo” criticare l’Europa. Sono per una vera Europa unita ma non per questa Europa ove ognuno va per i fatti suoi e non ha nemmeno un unico esercito e unica politica estera.

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