Marion Maréchal: “Vogliono fermare Marine con i giudici”
8 Apr 2025 - Europa
La nipote di Marine Le Pen accusa apertamente la magistratura francese: “Una parte delle toghe è politicizzata e punta a eliminare la destra per via giudiziaria”.

Marion Maréchal smaschera la giustizia politicizzata che vuole fermare Marine Le Pen
Nel corso della puntata del 7 aprile 2025 di Quarta Repubblica, Marion Maréchal, europarlamentare e volto autorevole della destra patriottica francese, ha rilasciato un’intervista che non passerà inosservata. Con fermezza e lucidità, Marion ha denunciato il vero volto della magistratura francese: uno strumento ormai apertamente al servizio dell’establishment progressista che vuole eliminare con ogni mezzo gli avversari scomodi.
Al centro del suo intervento, la scandalosa condanna inflitta a Marine Le Pen: quattro anni di carcere, due dei quali da scontare con braccialetto elettronico, e ben cinque anni di ineleggibilità, con esecuzione immediata. Una sentenza che, come ha chiarito Marion, “non ha nulla a che fare con la giustizia, ma tutto a che fare con la politica”. Il fine è evidente: mettere fuori gioco la candidata favorita dai francesi, che i sondaggi danno costantemente in testa in vista delle presidenziali.
Una strategia già vista contro la destra francese
Marion Maréchal ha inoltre ricordato come non sia la prima volta che la magistratura francese si trasformi in una clava ideologica contro la destra. Prima di Marine Le Pen, sono stati colpiti François Fillon, eliminato da un’inchiesta a orologeria nel pieno della campagna elettorale del 2017, e Nicolas Sarkozy, anch’egli sottoposto a un accanimento giudiziario degno di ben altri regimi.
“C’è una volontà reale, da parte di una certa magistratura militante – ha detto Marion – di impedire alla destra di arrivare al potere per via democratica”. Una dichiarazione che fotografa in modo impietoso lo stato della democrazia francese, dove i cittadini possono votare liberamente… a patto che votino a sinistra o per Macron.
La Francia profonda non si piega
Nonostante la brutale aggressione giudiziaria, Marion ha voluto rassicurare i sostenitori della destra nazionale: “I francesi non si lasciano più ingannare. La fiducia in Marine è intatta e lo si vede nei sondaggi, che non hanno subito alcun contraccolpo”. La gente comune, la Francia profonda, quella dei lavoratori, degli agricoltori e delle famiglie, sa perfettamente che queste manovre giudiziarie non sono altro che una forma di repressione mascherata.
Una mobilitazione democratica contro il golpe togato
L’intervento di Marion Maréchal è un appello alla resistenza democratica contro una deriva giudiziaria pericolosa, che ricorda fin troppo da vicino ciò che stiamo vedendo anche in Italia e negli Stati Uniti: l’uso delle procure come arma politica. Ma la destra francese non si farà intimidire. Come ha detto Marion: “Ci mobiliteremo. Non lasceremo che la voce del popolo venga soffocata da una minoranza di magistrati politicizzati”.
In un’Europa dove la sinistra perde consensi e cerca di sopravvivere col controllo delle istituzioni non elette, le parole di Marion suonano come un monito: la democrazia appartiene ai cittadini, non alle toghe rosse. E il popolo francese, oggi più che mai, è pronto a riprendersela.