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Meloni a Trento: “L’Impresa di Creare Ricchezza è Collettiva”

12 Mar 2024 - Italia

Durante l'evento a Trento, la premier Giorgia Meloni ribadisce l'importanza di un governo facilitatore nella generazione di prosperità, delineando una visione per un'Italia dove autonomia e responsabilità vanno di pari passo verso la crescita.

Meloni a Trento: “L’Impresa di Creare Ricchezza è Collettiva”

La Visione di Meloni: Ricchezza e Stato

Oggi a Trento, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato un principio fondamentale. Una nazione deve facilitare le condizioni per la creazione di ricchezza da parte di aziende e lavoratori, non produrla direttamente. Durante la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione, ha messo in luce questo concetto. Inoltre, ha citato la riforma fiscale in atto, puntando su un nuovo approccio che evita di ostacolare chi produce ricchezza.

L’Importanza dell’Autonomia

Meloni ha evidenziato l’importanza dell’autonomia nell’utilizzo dei fondi di coesione. Questi fondi sono destinati a progetti che si allineano a una strategia unificata, pur rispettando l’autonomia. Ha parlato anche del principio di responsabilità, essenziale per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’autonomia differenziata.

Pnrr: L’Italia come Modello

La presidente del Consiglio ha difeso le decisioni prese riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Nonostante le critiche, ha insistito sulla necessità di rinegoziarlo in base al contesto attuale. Questa strategia ha dimostrato la sua efficacia, con l’Italia che si posiziona come un esempio da seguire.

Concretizzare le Aspirazioni del Governo

Meloni ha esposto l’obiettivo di rendere il governo simbolo di concretezza e velocità. Ha poi evidenziato successi economici significativi, tra cui record di occupazione e crescita dei redditi delle famiglie, posizionando l’Italia in una situazione favorevole rispetto agli altri Paesi dell’OCSE.

Investimenti e Fiducia nel Settore Agricolo

Infine, la premier ha parlato del Pnrr come strumento di fiducia, soprattutto per il settore agricolo, al quale sono stati destinati ulteriori investimenti. Questa mossa si propone di alleviare le difficoltà vissute dal settore, segnate da costi di produzione crescenti e scelte spesso poco pragmatiche.

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