Meloni difende le forze dell’ordine: “Basta accuse ingiuste dall’Europa”
22 Ott 2024 - Europa
La premier respinge le critiche dell’ECRI sulla profilazione razziale: "Le nostre forze dell'ordine proteggono tutti i cittadini senza distinzione". La sicurezza rimane al centro dell'agenda politica.
Giorgia Meloni difende le forze dell’ordine italiane contro le accuse di razzismo
Le recenti accuse mosse dall’ECRI (Commissione contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa) contro l’Italia, che hanno sottolineato la presunta diffusione della profilazione razziale tra le forze dell’ordine, hanno suscitato una forte reazione da parte del governo italiano, in particolare da Giorgia Meloni. Il rapporto evidenzia come alcune comunità, in particolare Rom e persone di origine africana, siano spesso soggette a controlli di polizia basati sull’etnia, un’accusa che Meloni respinge categoricamente.
In risposta, la premier ha espresso il suo disappunto tramite un tweet in cui difende gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, sottolineando il loro impegno quotidiano per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni etniche o razziali. Meloni ha descritto le accuse come ingiuste e offensive, rifiutando l’idea che il razzismo sia sistemico nelle forze dell’ordine italiane.
Le politiche di sicurezza come baluardo della sovranità nazionale
Il governo Meloni ha da sempre messo al centro della sua agenda politica la sicurezza e il controllo dell’ordine pubblico. In quest’ottica, Meloni ha adottato politiche volte a rafforzare il controllo del territorio e a prevenire eventuali derive violente durante le proteste, introducendo misure che, secondo i suoi detrattori, potrebbero restringere il diritto alla protesta e limitare alcune libertà civili. Tuttavia, per Meloni, garantire la sicurezza è la condizione primaria per il benessere del paese e per attrarre investimenti, come dichiarato anche in recenti discorsi pubblici.
Immigrazione e sicurezza: una linea politica chiara
Dietro questa presa di posizione c’è una visione più ampia della politica dell’immigrazione e dell’ordine pubblico. La Meloni ritiene che una gestione rigida dei flussi migratori e la protezione delle frontiere siano fondamentali per mantenere la sovranità nazionale e proteggere i cittadini italiani da rischi potenziali. In questo contesto, le forze dell’ordine giocano un ruolo cruciale nel mantenimento dell’ordine e nella protezione del territorio italiano, un ruolo che la premier ha difeso ripetutamente anche di fronte alle critiche europee.
Le critiche verso l’Italia, incluse quelle dell’ECRI, sono state viste come un attacco alla capacità del governo di gestire in autonomia la sicurezza interna, un tema su cui Meloni ha ribadito che non accetterà interferenze esterne. Il suo governo continuerà a contrastare le politiche migratorie considerate troppo permissive a livello europeo, difendendo il diritto dell’Italia a proteggere i propri confini e i propri cittadini.