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Meloni in Libano e Giordania: missione per la stabilità

19 Ott 2024 - Medio Oriente

Giorgia Meloni rafforza i rapporti bilaterali e condanna gli attacchi israeliani alle basi UNIFIL, riaffermando l’impegno italiano per la pace in Medio Oriente.

Meloni in Libano e Giordania: missione per la stabilità

Il viaggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Giordania e Libano si inserisce in un momento delicato per il Mediterraneo orientale, caratterizzato da tensioni politiche e conflitti che minacciano la stabilità della regione. L’obiettivo di questa visita è duplice: rafforzare i rapporti bilaterali con questi due paesi chiave e riaffermare l’impegno dell’Italia nelle missioni internazionali per il mantenimento della pace.

Sia la Giordania che il Libano sono strategicamente importanti per la sicurezza regionale, specialmente a causa della loro vicinanza ai conflitti in Siria e Palestina e delle implicazioni delle attività di Hezbollah, sostenuto dall’Iran, che aumenta la pressione in Libano. L’Italia, come membro della comunità internazionale, gioca un ruolo importante nel contribuire alla stabilità della regione.

La tappa in Giordania: cooperazione e sicurezza regionale

Durante la sua tappa in Giordania, Meloni ha incontrato il Re Abdullah II, con il quale ha discusso delle tensioni che attraversano il Medio Oriente. La Giordania, tradizionalmente uno degli attori più moderati nella regione, ha accolto un numero elevato di rifugiati siriani e palestinesi, ponendosi come punto cruciale nelle dinamiche diplomatiche e umanitarie del conflitto israelo-palestinese.

La cooperazione tra Italia e Giordania è solida e si è sviluppata attraverso vari accordi bilaterali, tra cui quelli sulla sicurezza e la difesa, con il recente piano di cooperazione per il 2023. Questo piano prevede esercitazioni congiunte e un rafforzamento delle capacità difensive della Giordania, nel contesto delle tensioni regionali che minacciano di allargarsi, coinvolgendo sempre di più i paesi vicini.

Il Libano e la missione UNIFIL

Uno dei momenti chiave del viaggio è stato in Libano, dove Giorgia Meloni ha incontrato le truppe italiane impegnate nella missione UNIFIL, incaricata di monitorare il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah nel sud del paese. L’Italia è uno dei principali contributori di questa missione di pace delle Nazioni Unite, considerata fondamentale per preservare la stabilità nel Libano meridionale.

Durante la visita, Meloni ha riaffermato l’impegno italiano a sostenere la sicurezza della regione, in un momento in cui le tensioni stanno crescendo a causa dei recenti attacchi israeliani, che hanno colpito anche le basi UNIFIL. Questi attacchi hanno provocato danni alle infrastrutture delle forze di pace italiane, e Meloni ha chiesto un’indagine più approfondita per chiarire le responsabilità, definendo tali attacchi una grave violazione del diritto internazionale.

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