Ministro della Giustizia Nordio: razionalizzazione delle intercettazioni
18 Gen 2024 - Italia
Le intercettazioni nelle inchieste su mafia, terrorismo o gravi reati rimarranno intoccate, ma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato la necessità di una razionalizzazione della spesa durante le sue comunicazioni alla Camera, in riferimento al decreto entrato in vigore nel 2023 che ha definito le tariffe per le prestazioni funzionali alle operazioni di intercettazione. Nordio ha annunciato l’adozione di un tariffario unico, applicabile a tutti gli uffici giudiziari, rendendo i compensi stabiliti obbligatori e vincolanti.
“La nostra principale preoccupazione è rendere la giustizia rapida ed efficiente. Una giustizia rapida può rischiare di essere iniqua, ma una giustizia lenta è sempre una non giustizia”, ha aggiunto il ministro. La Commissione Giustizia del Senato ha approvato l’articolo 2 del ddl Nordio, che vieta la pubblicazione delle intercettazioni riguardanti terze persone, inclusa la trascrizione dei loro dati.
Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha ritirato l’emendamento presentato al Ddl Nordio sul pensionamento dei magistrati, il quale proponeva il trattenimento in servizio delle toghe fino al 73esimo anno di età.