Missile Sparato in Yemen: Tensioni nel Mar Rosso
13 Gen 2024 - Geopolitica
Un missile è stato lanciato contro una nave situata a circa 90 miglia a sudest di Aden, nello Yemen, segnando il primo episodio di tensione post-raid americani e britannici contro obiettivi degli Houthi, secondo quanto riportato dall’Ukmto.
Dettagli dell’Attacco
Il missile ha colpito l’acqua a 400-500 metri dalla nave, che trasportava petrolio russo. Il comandante della nave ha riferito che non ci sono vittime o danni, e l’imbarcazione prosegue verso il suo prossimo porto di destinazione. Non lontano dalla zona di impatto, sono state individuate tre piccole imbarcazioni.
Errore nell’Identificazione del Bersaglio
La società britannica di sicurezza marittima Ambrey sostiene che la nave cargo è stata presa di mira per errore dagli Houthi, i quali presumibilmente la associavano al Regno Unito. Questo rappresenta il secondo incidente in cui una nave trasportante petrolio russo viene attaccata erroneamente dagli Houthi, come riportato dalla società di sicurezza.
Avvertimenti e Segnalazioni
L’Ukmto ha lanciato un avviso riguardante numerose informazioni su piccole imbarcazioni che si avvicinano alle navi mercantili a sudest del porto yemenita di Aden. Due piccole imbarcazioni hanno seguito una nave commerciale per oltre un’ora, ma non sono state riportate armi. Le navi sono invitate a transitare con cautela e a segnalare qualsiasi attività sospetta all’Ukmto.
Accuse del Governo Yemenita agli Houthi
Il governo internazionalmente riconosciuto dello Yemen ha accusato i ribelli Houthi di voler trascinare il paese in un confronto militare. Attraverso un comunicato del ministero degli Esteri, sostenuto da Riad, si esprime grande preoccupazione per l’escalation militare nella regione e nel Mar Rosso meridionale. Il governo dello Yemen sostiene che le dichiarazioni degli Houthi non hanno alcun reale collegamento con il sostegno ai territori palestinesi occupati.
Prospettive Incerte
Con le tensioni che aumentano nella regione, la situazione rimane incerta. Le autorità sono in allerta, e la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, preoccupata per la sicurezza nella navigazione internazionale e per il rischio di un ulteriore deterioramento della situazione nel Mar Rosso.