Missione Libra, il governo rilancia l’accordo con l’Albania
2 Nov 2024 - Italia
Lunedì riparte la nave Libra verso Shengjin: obiettivo decongestionare l’Italia e velocizzare le pratiche di asilo con il supporto dell'Albania
La nave Libra riprende le operazioni: nuova missione verso l’Albania
Dopo una pausa operativa, la nave Libra della Marina Militare italiana riprenderà le sue attività lunedì 4 novembre 2024, con l’obiettivo di trasferire migranti verso le strutture di accoglienza in Albania. Questa iniziativa fa parte dell’accordo tra Italia e Albania per la gestione dei flussi migratori, volto a decongestionare le strutture italiane e a velocizzare le procedure di asilo.
Dettagli della missione
La nave Libra stazionerà nelle acque a 20 miglia da Lampedusa, pronta ad accogliere i migranti soccorsi nel Mediterraneo. Dopo un primo screening a bordo, i migranti idonei saranno trasferiti al porto di Shengjin, in Albania, dove saranno sottoposti a ulteriori procedure di identificazione e accoglienza.
Strutture di accoglienza in Albania
In Albania sono stati allestiti due centri per l’accoglienza e la gestione delle procedure di asilo: uno a Shengjin, per l’identificazione iniziale, e uno a Gjader, per la permanenza durante l’esame delle domande di protezione internazionale. Queste strutture sono gestite dalle autorità italiane, con il supporto di organizzazioni internazionali come l’UNHCR, che svolge un ruolo di monitoraggio per garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali.
Alloggi per il personale italiano: polemiche sui costi
Per ospitare i circa 300 agenti italiani impiegati nelle operazioni in Albania, è stato stipulato un contratto con il Rafaelo Resort, una struttura di lusso dotata di spa e piscina. Questo accordo ha suscitato polemiche a causa dei costi elevati, stimati in 9 milioni di euro all’anno. Critiche sono state sollevate riguardo all’opportunità di alloggiare il personale in strutture così costose, soprattutto in un contesto di contenimento della spesa pubblica.
Obiettivi e sfide dell’accordo Italia-Albania
L’accordo tra Italia e Albania, firmato nel novembre 2023, prevede il trasferimento di migranti soccorsi in mare verso le strutture albanesi, dove le loro domande di asilo saranno esaminate secondo le procedure italiane. L’obiettivo è dissuadere i migranti dal tentare il viaggio verso l’Italia, sapendo che potrebbero essere trasferiti in Albania, e ridurre la pressione sulle strutture italiane.
Tuttavia, l’operazione ha sollevato diverse critiche. Organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazioni riguardo alla possibile violazione dei diritti dei migranti e alla legalità dell’accordo. Inoltre, sono emerse difficoltà logistiche e costi elevati associati al trasferimento e alla gestione dei migranti in Albania.