Modi Inaugura il Nuovo Tempio di Ram ad Ayodhya, Sito sulla Precedente Moschea Distrutta
23 Gen 2024 - Mondo
Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha recentemente presieduto la cerimonia di consacrazione del tempio dedicato al dio indù Ram ad Ayodhya, un sito di grande significato religioso e storico. Questo tempio è stato costruito sul luogo dove, nel 1992, una folla di fanatici induisti aveva distrutto la preesistente moschea, un evento che ha segnato profondamente la storia contemporanea dell’India.
La Cerimonia di Consacrazione
Modi, vestito con un abito tradizionale in seta dorata, ha guidato la cerimonia del ‘pran pratisha’, durante la quale è stata svelata una statuetta nera del dio Ram. La consacrazione è stata accompagnata da offerte di fiori e cibo, canti religiosi e il suono di centinaia di campanelli. Questo momento ha rappresentato un forte simbolo religioso e culturale, riflettendo la profonda spiritualità e le tradizioni dell’Induismo.
La Presenza di Figure Politiche e Religiose
Accanto a Modi, durante la cerimonia, c’erano figure di spicco come il monaco integralista Yogi, governatore dell’Uttar Pradesh, e Mohan Bhagwat, capo della Rss, un’organizzazione paramilitare estremista induista. Modi stesso proviene dalle file della Rss, che ha sostenuto le politiche del suo partito, il Bharatiya Janata Party (BJP).
Un Evento Seguito da Molti VIP e Trasmesso in Diretta
L’evento ha attirato l’attenzione di numerose celebrità, tra cui stelle del cinema, capitani di industria, musicisti e sportivi, che hanno assistito alla cerimonia da un’area VIP. Altri 8.000 invitati hanno seguito l’evento attraverso megaschermi. La consacrazione del tempio, trasmessa in diretta in tutto il Paese e in diverse ambasciate indiane, ha raggiunto anche un pubblico internazionale, con una trasmissione su un megaschermo a Times Square, New York.
Le Dichiarazioni di Modi e la Reazione di Rahul Gandhi
Prima della cerimonia, Modi ha descritto l’evento come un “momento fondamentale che cambierà il corso della storia del Paese e dell’induismo”. D’altra parte, il leader dell’opposizione Rahul Gandhi ha criticato l’evento, sottolineando come il governo decida chi può pregare e quando. Gandhi, che è stato impedito di visitare un tempio in Assam, ha denunciato questa restrizione come un esempio di controllo governativo sulla libertà religiosa.
Implicazioni Politiche e Religiose
La consacrazione del tempio di Ayodhya da parte di Modi non è solo un evento religioso, ma anche un momento politico significativo. Riflette la crescente influenza dell’Hindutva, o nazionalismo induista, nella politica indiana. La presenza di figure politiche e religiose di spicco, insieme alla vasta copertura mediatica, dimostra l’importanza di questo evento nel contesto politico e culturale dell’India moderna.