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Mozione di Sfiducia per Sgarbi: Le Opposizioni si Compattano alla Camera

19 Gen 2024 - Italia

Mozione di Sfiducia per Sgarbi: Le Opposizioni si Compattano alla Camera

La scena politica italiana si infiamma con il deposito di una mozione di sfiducia concernente la revoca della nomina a sottosegretario di Stato di Vittorio Sgarbi. Le opposizioni, in un raro momento di compattezza, convergono alla Camera in vista della discussione imminente in aula, già calendarizzata per la prossima settimana, per affrontare questo delicato caso.

Una Mozione Unitaria: Pd, M5s, Avs in Prima Linea

A Montecitorio, un collettivo fronte unito composto da Pd, M5s, e Avs ha depositato una mozione che impegna il governo ad avviare immediatamente le procedure di revoca della nomina di Vittorio Sgarbi come sottosegretario di Stato. Questo atto politico prende forma come risultato del coinvolgimento di numerose personalità politiche, come Caso, Orrico, Amato, Cherchi, Silvestri, e molti altri.

Il Percorso della Vicenda Sgarbi: Un Quadro Completo

Il testo della mozione ripercorre tutte le tappe della vicenda Sgarbi, evidenziando aspetti emersi dalla stampa e dai media televisivi. Si parte dalle consulenze con “sostanziosi emolumenti, pari a oltre 300 mila euro”, richiamando anche l’istruttoria Antitrust e le indagini per “sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte” e furto di beni culturali.

Sgarbi e la Vicenda del Quadro di Rutilio Manetti

L’atto parlamentare approfondisce la storia del quadro del ‘600 di Rutilio Manetti, ‘La cattura di San Pietro’, evidenziando l’indagine aperta dalla Procura di Macerata per “il reato di autoriciclaggio di beni culturali” e il conseguente sequestro del dipinto da parte dei Carabinieri.

La Funzione di Responsabile della Sicurezza del Patrimonio Culturale

La mozione sottolinea il ruolo di Sgarbi come responsabile della “sicurezza del patrimonio culturale” e richiama le norme di legge e gli obblighi che derivano da tale incarico governativo. Afferma chiaramente che, secondo i firmatari, la condotta di Sgarbi getta un’ombra oscura e pesante sulla sua attività governativa, entrando in contrasto con l’articolo 54 della Costituzione.

Gravi Condotte e Abusi di Potere: Il Parere dei Firmatari

I deputati firmatari della mozione sostengono che le condotte di Sgarbi, oltre ai profili penali, rivelino un grave abuso di potere e una violazione dei doveri, non compatibili con il decoro e la decenza delle istituzioni repubblicane. La loro dichiarazione è chiara: l’azione del sottosegretario non può essere considerata ispirata esclusivamente dal superiore interesse della Nazione, come imposto dalla legge n. 400 del 1988.

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