Netanyahu Avverte Hezbollah: ‘Sta Giocando con il Fuoco’ – Israele Intensifica Operazioni Militari Contro Hamas
13 Nov 2023 - Mondo
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un severo avvertimento a Hezbollah, il gruppo sciita libanese, per i suoi attacchi provenienti dal sud del Libano contro Israele. Netanyahu, senza nominare esplicitamente Hezbollah, ha dichiarato che tali attacchi sono pericolosi e paragonabili a “giocare con il fuoco”. Ha poi aggiunto che qualsiasi provocazione incontrerà una risposta molto più forte da parte di Israele, avvertendo che le capacità militari mostrate finora sono solo una frazione di ciò che il suo paese può effettivamente dispiegare.
In linea con questa politica di risposta ferma, le forze armate israeliane e il servizio di sicurezza Shin Bet hanno recentemente annunciato l’uccisione di importanti figure di Hamas. Tra questi, Ya’qub Ashur, capo della divisione anti tank della Brigata Khan Younis, e Muhammad Khamis Dababesh, ex capo dell’intelligence militare di Hamas. L’operazione, condotta con aerei da combattimento su ordine dello Shin Bet, sottolinea la determinazione di Israele nel contrastare le minacce alla sua sicurezza.
In un altro scontro significativo, le forze armate israeliane (Idf) hanno riferito di aver neutralizzato “21 terroristi” che avevano aperto il fuoco contro i militari vicino all’ospedale al-Quds a Gaza City. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, i terroristi hanno usato armi leggere e RPG contro i soldati della 188ma brigata corazzata. Nonostante nessun soldato israeliano sia rimasto ferito, un tank è stato danneggiato. L’incidente è stato descritto come un esempio dell’uso da parte di Hamas di strutture civili, inclusi gli ospedali, per lanciare attacchi.
Questa serie di eventi evidenzia l’intensificazione delle tensioni in Medio Oriente. Da una parte, Israele si impegna per garantire la sicurezza dei propri cittadini e delle proprie forze armate, rispondendo con forza alle minacce percepite. Dall’altra, gruppi come Hezbollah e Hamas continuano a rappresentare fonti di instabilità e violenza nella regione.