ONU Chiede Indagine su Fosse Comuni a Gaza: Appello Urgente per la Verità e la Giustizia
23 Apr 2024 - Medio Oriente
Di fronte alla scoperta di 283 corpi a Khan Yunis, le Nazioni Unite sollecitano un'inchiesta indipendente, mentre le tensioni si intensificano e le critiche internazionali nei confronti delle operazioni militari crescono.
Richiesta ONU per un’Indagine a Gaza
In seguito alla scoperta di fosse comuni a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, contenenti 283 corpi, le Nazioni Unite hanno sollecitato un’inchiesta “credibile e indipendente”. Queste circostanze allarmanti, sottolineate dal portavoce dell’ONU Stephane Dujarric, hanno riacceso l’appello per un’indagine approfondita dei luoghi del ritrovamento. Secondo Dujarric, questo scenario sollecita nuovamente la necessità di un cessate il fuoco e l’importanza di garantire accesso al personale umanitario e maggiore sicurezza per gli ospedali, oltre alla liberazione degli ostaggi.
La Posizione delle Forze di Difesa Israeliane
Le accuse di coinvolgimento nel ritrovamento dei corpi sono state fermamente rifiutate dalle Forze di difesa israeliane (IDF). Le IDF hanno precisato di aver condotto operazioni mirate presso il complesso ospedaliero di Nasser solo in zone dove si sospettava la presenza di ostaggi, mantenendo rispetto per i defunti e riportando i corpi al loro posto in modo ordinato.
Amnesty International e le Violazioni di Diritto Internazionale
Amnesty International ha emesso critiche severe nei confronti di Israele nel suo rapporto annuale. L’organizzazione ha accusato Israele di violare il diritto internazionale e di compiere attacchi aerei indiscriminati su aree civili a Gaza, provocando spostamenti forzati di massa e ostacolando l’accesso agli aiuti umanitari. Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty, ha lamentato l’inazione della comunità internazionale nel proteggere i civili a Gaza, evidenziando una crisi nella capacità delle istituzioni globali di difendere i diritti umani fondamentali.