ONU Condanna Espansione Insediamenti Israeliani: Un Crimine di Guerra che Minaccia la Pace
8 Mar 2024 - Mondo
L'espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, denunciata dall'ONU come un crimine di guerra, aggrava la crisi in una regione già segnata da decenni di conflitto.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha recentemente sollevato preoccupazioni significative riguardo alla continua espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, denunciando tali azioni come equivalenti al trasferimento della popolazione civile di Israele nei territori occupati – un atto considerato un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Queste osservazioni sono state espresse durante una dichiarazione a Ginevra dall’Alto commissario per i diritti umani, Volker Türk.
La Crisi in Cisgiordania: Una Svolta Preoccupante
Volker Türk ha evidenziato la situazione critica in Cisgiordania, accentuata dalla violenza dei coloni e dalle violazioni legate agli insediamenti che hanno raggiunto “nuovi livelli scioccanti”. Questi eventi rischiano seriamente di compromettere qualsiasi possibilità pratica di creare uno Stato palestinese sostenibile. Türk ha criticato la drammatica accelerazione nella costruzione di insediamenti israeliani, sottolineando come tali azioni esacerbino modelli di oppressione, violenza e discriminazione di lunga data contro i palestinesi.
Violazioni del Diritto Internazionale
Ulteriori progetti di Israele per la costruzione di 3.476 case di coloni nelle aree di Maale Adumim, Efrat e Kedar sono stati specificatamente indicati come contrari al diritto internazionale. Queste azioni hanno sollevato allarme e condanna da parte della comunità internazionale, che vede in queste mosse un ulteriore ostacolo al processo di pace e alla realizzazione di due Stati conviventi pacificamente.
La Situazione a Gaza: L’Indagine dell’Esercito Israeliano
Parallelamente alle tensioni in Cisgiordania, si registrano eventi critici a Gaza. L’esercito israeliano (Idf) ha recentemente condotto un’indagine su un incidente avvenuto alla fine di febbraio, quando un assalto ai camion di aiuti umanitari ha causato la morte di 104 palestinesi. Secondo l’Idf, le truppe non hanno sparato direttamente contro il convoglio umanitario, ma contro individui sospetti che si avvicinavano rappresentando una minaccia.