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Operazione Prosperity Guardian”: Una Coalizione Internazionale per la Sicurezza Marittima nel Mar Rosso

19 Dic 2023 - Geopolitica

Operazione Prosperity Guardian”: Una Coalizione Internazionale per la Sicurezza Marittima nel Mar Rosso

In un contesto globale sempre più interconnesso, la sicurezza dei corridoi marittimi assume un’importanza cruciale. Il Pentagono ha annunciato l’avvio dell’Operazione Prosperity Guardian, una significativa iniziativa multinazionale che vede la partecipazione di dieci nazioni, tra cui l’Italia, sotto la guida degli Stati Uniti. Questa operazione mira a garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso, una regione che negli ultimi tempi è stata teatro di numerosi attacchi da parte dei ribelli Huthi dello Yemen.

La coalizione, che include paesi come il Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Seychelles e Spagna, si propone di affrontare le sfide alla sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden. L’obiettivo principale è quello di assicurare la libertà di navigazione per tutte le nazioni, rafforzando al contempo la sicurezza e la prosperità regionale.

Il Mar Rosso è una via d’acqua fondamentale per il commercio internazionale. La recente escalation di attacchi Huthi, che includono il lancio di missili balistici e veicoli aerei senza equipaggio (UAV) contro navi mercantili, rappresenta una minaccia significativa per il libero flusso del commercio e per la sicurezza dei marinai. Questi atti, oltre a mettere in pericolo vite innocenti, violano il diritto internazionale e minano il principio fondamentale della libertà di navigazione.

L’Operazione Prosperity Guardian, sotto l’egida delle Forze marittime combinate e la guida della sua Task Force 153, si concentra sulla sicurezza nel Mar Rosso. Questa iniziativa rappresenta una risposta collettiva a una sfida internazionale, sottolineando l’importanza dell’azione congiunta tra le nazioni per affrontare minacce non statali.

Tuttavia, la reazione degli Huthi a questa alleanza è stata di scetticismo. Secondo Mohammed Abdulsalam, esponente del movimento yemenita alleato con l’Iran, l’alleanza navale guidata dagli Stati Uniti è “essenzialmente inutile”. Abdulsalam sostiene che tutte le acque adiacenti allo Yemen sono sicure, ad eccezione di quelle per le navi israeliane o dirette in Israele, a causa della “ingiusta guerra di aggressione contro la Palestina”.

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