Orrore a Gaza: Rivelato il Piano di Violenze Sessuali di Hamas
6 Mar 2024 - Mondo
Tra la scoperta di un glossario per soprusi sessuali e le drammatiche testimonianze, emerge un quadro sconcertante di violenze premeditate a Gaza.
La comunità internazionale si confronta con le rivelazioni sconvolgenti emerse dalle indagini e dai rapporti relativi agli eventi del 7 ottobre a Gaza, dove gli ostaggi detenuti da Hamas sono stati soggetti a violenze sessuali estreme, secondo quanto emerso dal rapporto delle Nazioni Unite e dalle indagini condotte dal governo israeliano.
La Scoperta del Glossario Arabo-Ebraico
Il rinvenimento, il 2 novembre scorso, di un glossario arabo-ebraico stilato da Hamas contenente espressioni legate a soprusi sessuali segnala la premeditazione degli attacchi. Questa scoperta, unita alle dichiarazioni di Pramila Patten, rappresentante speciale delle Nazioni Unite, sottolinea la gravità delle violenze sessuali, tra cui stupro, torture sessuali e trattamenti crudeli e inumani, perpetrati contro donne, bambini e uomini.
Le Prove delle Violazioni
Le autorità israeliane hanno presentato una mole significativa di prove a supporto delle accuse contro Hamas, tra cui fotografie, video, analisi mediche e resoconti di testimoni oculari, che documentano in modo inequivocabile le sevizie, gli stupri e le mutilazioni. Questi atti non solo hanno lasciato una traccia di dolore incolmabile tra le vittime e i loro familiari ma hanno anche sollevato un’ondata di indignazione a livello globale.
La Risposta della Comunità Internazionale
Nonostante le evidenze, la risposta di alcuni organismi internazionali è stata critica per la sua mancanza di fermezza nel condannare esplicitamente Hamas per questi atti. Sebbene l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani abbia riconosciuto l’orrore delle violenze come possibili crimini di guerra e contro l’umanità, altre organizzazioni come Un Women e il Comitato Cedaw hanno emesso dichiarazioni più generiche, senza una condanna diretta.
Il Rapporto dell’Onu e le Dichiarazioni di Patten
Il rapporto dell’Onu, presentato da Pramila Patten, fornisce “informazioni chiare e convincenti” riguardo agli abusi sessuali subiti dagli ostaggi a Gaza, con “fondati motivi” per credere che tali trattamenti siano ancora in corso. Patten ha inoltre evidenziato l’occorrenza di stupri di gruppo in almeno tre luoghi diversi durante l’assalto, con la maggior parte delle vittime prima violentate e poi uccise.