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Padova: immigrato irregolare armato di ascia aggredisce poliziotti

16 Dic 2024 - Italia

Tentato duplice omicidio in via Trieste. Un 32enne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, aggredisce due agenti: neutralizzato con colpi alle gambe e arrestato.

Padova: immigrato irregolare armato di ascia aggredisce poliziotti

Padova, immigrato irregolare tenta di aggredire due poliziotti con un’ascia: arrestato per tentato duplice omicidio

Un episodio gravissimo, emblematico dei problemi legati alla gestione dell’immigrazione irregolare, si è verificato questa notte a Padova. Un cittadino nigeriano di 32 anni, in stato di agitazione e armato di un’ascia, ha tentato di aggredire due agenti di polizia, venendo infine arrestato per tentato duplice omicidio. Solo la prontezza e il sangue freddo delle Forze dell’Ordine hanno evitato una tragedia.

L’episodio: una violenza sfacciata contro la legalità

Alle 4 del mattino, la sala operativa della Questura di Padova ha ricevuto una segnalazione per un uomo che, in via Trieste, brandiva un’ascia in modo minaccioso. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti, supportati da pattuglie dei Carabinieri, della polizia locale e dal personale del 118.

Per quasi un’ora, le Forze dell’Ordine hanno cercato di riportare l’uomo alla calma, tentando inutilmente di disarmarlo con l’uso di spray al peperoncino e taser. Intorno alle 5, l’aggressore si è scagliato contro un poliziotto e poi contro un ispettore delle volanti, costringendo quest’ultimo a utilizzare la pistola di ordinanza per neutralizzarlo. I colpi, mirati alle gambe, hanno immobilizzato l’uomo, che è stato immediatamente soccorso e portato in ospedale.

Immigrazione irregolare e precedenti penali

L’aggressore, un 32enne nigeriano, è risultato irregolare sul territorio italiano, con una richiesta di asilo respinta e diversi precedenti penali per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Inoltre, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso non solo dell’ascia, ma anche di due coltelli.

L’uomo è attualmente piantonato presso l’Ospedale Civile di Padova, in attesa di ulteriori provvedimenti giudiziari. L’accusa è duplice tentato omicidio.

Zaia e Ostellari: “Sicurezza a rischio, servono risposte forti”

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto con un duro commento: “Quanto accaduto questa notte è di una gravità estrema. È inaccettabile che individui già noti per comportamenti violenti possano continuare a mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini e delle Forze dell’Ordine. Grazie agli agenti che, con professionalità e sangue freddo, hanno evitato il peggio. Mi auguro che la giustizia sia inflessibile”.

Anche Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia, ha sottolineato la necessità di un intervento deciso: “La situazione a Padova è esplosiva. Non possiamo più tollerare che l’immigrazione irregolare sia una minaccia costante per la sicurezza delle nostre città. Il Governo sta lavorando per rafforzare le risorse delle Forze dell’Ordine e garantire maggiore tutela alle comunità. Ora ci aspettiamo che anche le amministrazioni locali facciano la loro parte: basta minimizzare, servono azioni concrete”.

Un segnale chiaro per la sicurezza

Questo episodio mette in evidenza le conseguenze di una gestione lassista dell’immigrazione e di un sistema che spesso fatica a garantire l’espulsione di soggetti pericolosi. Il governo Meloni, con il nuovo Decreto Sicurezza, sta cercando di invertire la rotta, ma serve l’impegno di tutti i livelli istituzionali per dare risposte immediate e concrete. La sicurezza dei cittadini non può più essere messa in secondo piano.

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