Crescita Moderata e Inflazione Sotto Controllo, Secondo il Governatore della Banca d’Italia
20 Gen 2024 - Finanza
Panorama Economico Italiano: Crescita e Inflazione
Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha delineato recentemente l’andamento dell’economia italiana nel suo ultimo discorso all’Abi. Nonostante una crescita in calo, l’Italia mantiene una performance superiore alla media europea. Panetta prevede che il 2023 si sia chiuso con una crescita del PIL compresa tra lo 0,6% e lo 0,7%, e prevede un ulteriore rallentamento nel 2024, che dovrebbe attestarsi sotto l’1%, per poi risalire all’1% nel 2025. Nonostante il periodo di rallentamento ciclico, il governatore sottolinea che l’inflazione in Italia è attualmente sotto controllo e si prevede che rimarrà al di sotto della soglia media nei prossimi tre anni.
Andamento del Settore Bancario
Panetta ha poi esaminato la situazione delle banche italiane, riferendo che al momento le condizioni sono positive. Le banche godono di redditività, i coefficienti patrimoniali sono in linea con le normative europee, e i tassi di inadempienza (NPL) sono bassi. Tuttavia, il governatore sottolinea che, nonostante la situazione attuale favorevole, la liquidità è un elemento di attenzione. Ha evidenziato che, sebbene attualmente l’abbondanza di liquidità sia una realtà, la Banca Centrale Europea (BCE) sta adottando misure per restringerla, il che potrebbe avere un impatto sull’aggregato bancario.
Disinflazione e Prospettive Futuro
Ritornando all’argomento dell’inflazione, Panetta ha espresso la sua convinzione che un processo di disinflazione sia in atto e che sia un fenomeno robusto destinato a perdurare nel tempo. Tuttavia, ha evitato di fare previsioni riguardo a un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, sottolineando che è necessario valutare le condizioni che lo consentirebbero. Il governatore ritiene che si stia andando nella giusta direzione e ha affermato che occorre osservare se i dati confermeranno la tendenza alla disinflazione nelle prossime settimane, poiché ciò potrebbe avere un impatto sulle condizioni monetarie, come indicato anche dalla presidente della BCE, Christine Lagarde.