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Pause Umanitarie nel Conflitto Israele-Hamas: Una Via Alternativa”

2 Nov 2023 - Mondo

Pause Umanitarie nel Conflitto Israele-Hamas: Una Via Alternativa”

La diplomazia sembra aver preso una strada nuova nel conflitto in corso tra Israele e Hamas: quella delle “pause umanitarie.” Questa strategia, diversa da una tregua, potrebbe ottenere il via libera dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, aprendo una finestra di speranza per una temporanea cessazione delle ostilità.

Le lunghe settimane di scontri

Da oltre tre settimane, Israele ha condotto raid incessanti sulla Striscia di Gaza, con operazioni di terra che si intensificano da oltre una settimana. La situazione nella Striscia è critica, con l’approvvigionamento di cibo, acqua e farmaci che dipende dagli aiuti sporadici attraverso il valico egiziano di Rafah. Recentemente, centinaia di persone con doppia nazionalità hanno lasciato Gaza insieme a un gruppo di feriti.

Netanyahu favorevole alle “pause umanitarie”

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sembra favorevole a queste “pause umanitarie” che consentirebbero l’evacuazione di cittadini con doppio passaporto, feriti e bambini, oltre all’ingresso di aiuti umanitari. Tuttavia, Netanyahu ha sottolineato che una tregua potrebbe riorganizzare Hamas e potenzialmente portare a ulteriori perdite di vite sia tra israeliani che tra palestinesi.

La posizione dell’ambasciatore israeliano

L’ambasciatore israeliano Alon Bar ha dichiarato: “Dobbiamo fare tutto il necessario per impedire a Hamas di riorganizzarsi.” Ha anche aggiunto che non esistono scelte facili in questa situazione complessa e che la priorità è proteggere la popolazione civile e prevenire futuri attacchi.

Il coinvolgimento degli Stati Uniti

Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stato coinvolto nelle discussioni, con alcune contestazioni per il suo sostegno a Israele. Biden ha espresso l’importanza di “pause” nel conflitto per consentire il rilascio di ostaggi, evitando però il termine “cessate il fuoco.” Ha affermato che la situazione è incredibilmente complicata e ha riconosciuto le emozioni in gioco da entrambe le parti.

Il sostegno internazionale alle “pause umanitarie”

La Casa Bianca aveva già indicato il suo sostegno a “pause umanitarie” nel conflitto, che sarebbero temporanee e localizzate per consentire l’assistenza umanitaria e l’evacuazione sicura delle persone. L’Unione europea ha mostrato un crescente sostegno a quest’idea, sottolineando l’importanza di proteggere le vite dei civili.

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