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Perquisizioni all’Eurocamera: Indagini sul Moscagate

29 Mag 2024 - Europa

Coinvolto Guillaume Pradoura, assistente dell'eurodeputato Marcel de Graaff

Perquisizioni all’Eurocamera: Indagini sul Moscagate

Le perquisizioni a Bruxelles e Strasburgo

La polizia giudiziaria del Belgio ha effettuato alcune perquisizioni questa mattina a Bruxelles e a Strasburgo. Le operazioni si sono svolte rispettivamente nella casa e nell’ufficio di un dipendente del Parlamento europeo, nell’ambito delle indagini sulle possibili ingerenze russe. La procura federale belga ha comunicato questi dettagli.

Obiettivo delle perquisizioni: Guillaume Pradoura

Le perquisizioni nei locali del Parlamento europeo di Bruxelles e Strasburgo riguardano Guillaume Pradoura, attuale assistente dell’eurodeputato olandese populista Marcel de Graaff. Fonti parlamentari e giudiziarie hanno confermato che Pradoura è l’individuo al centro delle indagini. In passato, Pradoura ha lavorato anche per l’eurodeputato tedesco di AfD, Maximilian Krah, e per il francese Nicolas Bay, all’epoca membro del Rassemblement National. Nel 2019, Pradoura fu escluso dallo staff del partito di Marine Le Pen a causa della pubblicazione di una foto antisemita in cui appariva travestito da ebreo ortodosso.

Motivo dell’indagine

Le indagini sono focalizzate sulle possibili ingerenze russe, nel quadro del cosiddetto Moscagate. Le autorità stanno cercando di determinare l’eventuale coinvolgimento di Guillaume Pradoura in operazioni di disinformazione russa.

Reazioni di Marcel de Graaff

Marcel de Graaff, eurodeputato olandese e attuale datore di lavoro di Guillaume Pradoura, ha dichiarato tramite il social network X: “Non sono coinvolto in alcuna cosiddetta operazione di disinformazione russa. Ho le mie convinzioni politiche e le proclamo”. De Graaff ha aggiunto di aver parlato con il suo assistente, il quale sembrava non essere consapevole delle accuse. “Le autorità non hanno contattato né me, né lui. Per me tutto questo è una completa sorpresa. Per quanto ne so, questa azione delle autorità sembra essere rivolta principalmente all’AfD per paura di un buon risultato elettorale”, ha concluso De Graaff.

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